Lotteria degli scontrini: i chiarimenti dell’esperto

Lotteria degli scontrini e cashback: il commercialista Luca Del Federico prova a fare chiarezza. «Strumenti interessanti ma da migliorare».

C’è chi chiede di frazionare la spesa pensando che avere più ricevute di pagamento corrisponda a più estrazioni e chi invece la lotteria degli scontrini non sa proprio cosa sia. E così finisce che il popolo dei consumatori si divida in due gruppi che spesso confondono le modalità di partecipazione al cashback e alla lotteria degli scontrini, due strumenti messi a disposizione dal Governo per incentivare i pagamenti elettronici e sconfiggere il nero e l’evasione fiscale.

Intanto si avvicina l’11 marzo, prima finestra utile per procedere alla prima estrazione della lotteria degli scontrini che premierà i consumatori più fortunati in questa prima fase di avvio del programma Italia cashless.

«Si tratta di due strumenti simili ma diversi, perché il cashback riconosce un ristoro sulla spesa che viene effettuata sulla base di determinati parametri, mentre la lotteria degli scontrini un premio che viene riconosciuto a seguito di un’estrazione in relazione a determinati acquisti che vanno a formalizzare un cosiddetto biglietto che poi sarà sorteggiato», ha dichiarato il commercialista Luca Del Federico. «Si tratta dunque di meccanismi completamente diversi. Con la lotteria degli scontrini non è necessario frazionare le spese, perché abbiamo un massimo di 1000 biglietti su ogni acquisto: questo vuol dire che se farò 1.500 euro di spesa avrò diritto a mille biglietti senza dividere la spesa in più scontrini; su una spesa di 100 cento quindi avremo 100 biglietti per partecipare alla lotteria.
Per gli esercenti c’è il vantaggio soprattutto di avere un maggiore incentivo da parte del consumatore a spendere e quindi a volte a non rinviare un acquisto.
In entrambi i casi i punti di partenza sono interessanti, però credo che ad oggi siano un po’ un flop. Sulla lotteria degli scontrini ad esempio non tutti gli esercenti si sono adeguati, perché il registratore di cassa deve appunto essere adeguato alle nuove modalità di emissione e di lettura del codice alfanumerico rilasciato al consumatore e quindi lo scontrino deve riportare questo codice per poi consentire la partecipazione alla lotteria».

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