Pescara, un nuovo bando per assegnare le case popolari

Dopo quattro anni, parte il nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica a Pescara. I cittadini hanno 60 giorni per presentare la propria domanda.

I moduli saranno disponibili presso l’Ufficio relazioni con il pubblico e l’Ufficio Politica della Casa, e on line sul sito istituzionale del Comune di Pescara. Chiusi i termini, gli Uffici stileranno la nuova graduatoria degli aventi diritto che andrà a cancellare quella oggi vigente, sia per le assegnazioni definitive che provvisorie. Una corsia preferenziale sarà riservata alle famiglie che all’interno del proprio nucleo vedono la presenza di un disabile. Mentre, come prevede la nuova legge regionale, non saranno ammessi in graduatoria coloro che hanno un casellario giudiziario non in regola negli ultimi dieci anni o coloro che negli ultimi cinque anni hanno riportato denunce penali per occupazioni abusive. Questa mattina, in Comune, l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco ha presentato il nuovo bando:

“L’ultimo bando per l’assegnazione degli alloggi Erp, 4.500 quelli gestiti dall’Ater, 800 quelli di proprietà comunale, risale al 2015, e oggi abbiamo pubblicato il nuovo bando.Dopo i 60 giorni, gli uffici cominceranno l’esame delle istanze con la verifica dei requisiti dichiarati per stilare la graduatoria. Ma vediamo cosa cambia rispetto al passato: innanzitutto quello da oggi in pubblicazione è un bando aperto, ovvero quando entrerà in vigore cancellerà tutti quelli precedenti, sia la graduatoria definitiva che provvisoria, solitamente destinata, quest’ultima, alle assegnazioni d’emergenza della durata di un anno più un secondo anno al massimo. Il bando aperto, dal 2020, ci consentirà di essere aggiornato ogni due anni, includendo chi magari oggi non parteciperà alla domanda, ma permettendo anche a chi è già in graduatoria di comunicare eventuali variazioni della propria condizione. Parallelamente stiamo lavorando alla redazione di un Regolamento, che poi andrà in Consiglio comunale, per individuare i requisiti necessari per procedere con l’assegnazione delle case in via temporanea, in modo da consentire ai cittadini di affrontare l’eventuale emergenza, come uno sfratto da un alloggio privato non previsto, di rimettersi in sesto e poi riprendere il proprio cammino di vita. La percentuale di assegnazioni provvisorie che potremo fare è del 30 per cento del patrimonio disponibile e nel Regolamento prevedremo che una parte del 30 per cento delle assegnazioni provvisorie possano essere eseguite con atti dirigenziali, previa verifica dei requisiti e dei documenti presentati, e una parte con ordinanze sindacali per aiutare chi magari ha bambini in casa, anziani, disabili e ha una necessità immediata e improvvisa. I moduli per presentare la domanda saranno disponibili sul sito on line del Comune, negli Uffici della Politica della Casa, presso l’Urp, ai due ingressi dei Palazzi comunali e persino nel corridoio antistante l’Ufficio Politico della Casa, in modo da assicurare la loro massima reperibilità.

I requisiti per poter accedere al bando, come previsto nella legge regionale, ono innanzitutto il reddito ISEE che non può superare i 15.853,63 euro l’anno. Poi, non entreranno in graduatoria coloro che, personalmente o un congiunto presente nel nucleo familiare, hanno un casellario giudiziario non in regola negli ultimi dieci anni, al pari di chi ha occupato negli ultimi 5 anni un alloggio popolare, commettendo un reato con relativa denuncia penale. Ovviamente verranno subito assegnati tutti gli alloggi disponibili e sino a oggi il Comune di Pescara ha già riassegnato 12 alloggi di nostra proprietà che erano vuoti da tempo, dopo averli rimessi in sesto, alcuni dei quali andati agli ex inquilini sgomberati da via Lago di Borgiano per il rischio collasso di 3 palazzine e che dopo due anni e mezzo vivevano ancora in albergo. Peraltro – conclude Del Trecco – con i fondi regionali stiamo mettendo a posto anche le case di proprietà dell’Ater e sul Documento Unico di Programmazione del Comune ricordiamo che abbiamo anche previsto l’abbattimento almeno di una parte del Ferro di Cavallo. E ancora: nel nuovo bando abbiamo dato massima rilevanza alla presenza di invalidi i cui nuclei familiari entreranno sia nella graduatoria generale sia in una graduatoria speciale con lo stesso punteggio assegnato in quella generale e sempre per i diversamente abili a breve saranno disponibili i nuovi alloggi che stiamo realizzando al piano terra degli edifici in via Caduti per Servizio”.