L’Aquila, tasse da restituire: la parola adesso passa a Conte

foto di ufficio stampa Regione Abruzzo

Firmato ieri sera da Regione, Comuni del cratere sismico, uffici speciali, organizzazioni sindacali e associazioni di categoria un documento unitario che verrà presentato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Regione, comuni del cratere sismico, uffici speciali, organizzazioni sindacali e associazioni di categoria: tutti hanno sottoscritto ieri sera un documento unitario che verrà presentato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intenzionato a mantenere – almeno per il momento – la delega alla ricostruzione.

Riprende da qui, dal tavolo istituzionale voluto dal presidente della regione Marco Marsilio la battaglia del territorio per scongiurare la restituzione delle tasse sospese nel post-sisma al sistema produttivo (e ai liberi professionisti) di tutto il cratere del sisma del 2009. La questione, che si trascina da tre anni, è quella della restituzione, in un’unica soluzione, delle tasse sospese, più le more, decine di milioni di euro che metterebbero in ginocchio il sistema economico di un intero territorio che stenta a riprendere la sua via dopo lo squilibrio generato dal terremoto a livello anche economico e produttivo. La proroga della restituzione – l’ennesima in questi tre anni –scadrà a fine dicembre: un tempo strettissimo per fare cambiare la rotta all’Europa, anche se adesso l’Abruzzo e l’Italia potrebbero in un certo senso godere del favore del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, molto legato alla città e che nel passato proprio sulla questione tasse si era apertamente schierato a favore dei terremotati.

La volontà è quella di non disperdere il lavoro fatto anche dai precedenti governi – ha detto Marsilio – . Abbiamo un governo che ha raccolto le nostre richieste e ha condiviso le nostre ragioni. Si tratta ora di portarle avanti.

Sulla stessa linea anche il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

Le aziende che dovranno restituire gli importi sono 120, per una cifra complessiva che si aggira intorno agli 80 milioni di euro.

Al tavolo, tra i tanti rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e delle associazioni di categoria, anche i parlamentari Stefania Pezzopane (che oggi incontrerà il ministro Amendola) , Luigi D’Eramo e Gaetano Quagliariello, l’assessore alle aree interne e del cratere Guido Quintino Liris.