Coronavirus Abruzzo: ricostruzione, fondi per dpi nei cantieri

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Coronavirus Abruzzo: il commissario per la ricostruzione Legnini ha annunciato lo stanziamento di fondi per i dispositivi di protezione individuale per le imprese operanti nei cantieri. Ribadita la necessità di intervenire sulle regole degli appalti pubblici e sullo snellimento delle procedure burocratiche in vista della riapertura dei cantieri.

Si è svolta oggi la videoconferenza del Comitato istituzionale della Regione Abruzzo per il cratere sismico 2016. Al comitato, principale luogo di discussione e di condivisione delle scelte strategiche di competenza delle Regioni, hanno partecipato il commissario Giovanni Legnini, il vice commissario Marco Marsilio, i sindaci dei comuni abruzzesi del cratere sismico del 2016, i responsabili dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione regionale, alcuni parlamentari abruzzesi sia di maggioranza che di opposizione.

Ad annunciare alcuni dei nuovi provvedimenti allo studio è stato il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, che ha parlato della destinazione di una quota importante dei 30 milioni di fondi Inail, fermi dal 2017, per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza e i presidi a tutela sella salute dei lavoratori alle imprese che, non appena sarà consentito, riapriranno i cantieri edili nel cratere.

Il Commissario Legnini ha spiegato le prime scelte attuate dal momento in cui ha assunto l’incarico, il 27 febbraio scorso, e illustrato le prossime ordinanze in via di emanazione. Si è soffermato, in particolare, sull’ordinanza di semplificazione delle procedure per la ricostruzione privata con l’autocertificazione dei progetti da parte dei tecnici, che sarà molto incisiva e definirà tempi certi per l’iter delle pratiche. Sia il Commissario Legnini che il Presidente Marsilio e i Parlamentari presenti, come l’onorevole Stefania Pezzopane e il senatore Gaetano Quagliariello, hanno concordato sull’opportunità che nei prossimi provvedimenti all’esame del Governo per il rilancio dell’economia siano considerate misure specifiche per accelerare ulteriormente la ricostruzione privata e far partire quella pubblica, che sconta fortissimi ritardi.

Nel corso della riunione sono stati sottoscritti dal Presidente Marsilio 20 atti di intesa relativi a 37 nuovi interventi sul patrimonio edilizio pubblico a destinazione abitativa in attuazione delle previsioni contenute nell’ordinanza n. 86 dello scorso 24 gennaio. I nuovi interventi ammontano a complessivi 11,5 milioni di euro e si sommano a quelli già previsti dal vecchio piano per complessivi 87 milioni di euro. A tali interventi si aggiungono ulteriori 19,5 milioni derivanti dalla ripartizione della delibera Cipe n. 127/2017, recentemente oggetto di un decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture che ha recepito le richieste avanzate dalla Regione Abruzzo.

Dei nuovi interventi quattro riguardano immobili gestiti dall’Ater di Teramo e ubicati a Giulianova, Martinsicuro e Silvi Marina; 11 interventi riguardano immobili gestiti dall’Ater dell’Aquila e ubicati a Bugnara, Campotosto, Ovindoli e Lecce dei Marsi; infine 22 interventi riguardano i seguenti comuni: Cagnano Amiterno, Campli, Capitignano, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano, Tossicia, Valle Castellana, Corfinio, Basciano, Civitella Casanova, Cugnoli, Martinsicuro, Penna Sant’Andrea, Pescosansonesco e San Valentino in Abruzzo Citeriore.

Tra gli interventi finanziati dal CIPE figurano anche le case popolari di via Lago di Borgiano, gestite dall’Ater di Pescara che potranno, grazie alle modifiche introdotte nel decreto, anche essere demolite e ricostruite in altro sito, ovvero sostituite con abitazioni equivalenti.

Sono stati inoltre forniti i dati relativi all’ulteriore carico di lavoro derivante dalle ordinanze che hanno approvato l’anticipazione dei compensi ai professionisti e l’erogazione di Sal straordinari legati all’interruzione dei cantieri a causa dell’emergenza epidemiologica in atto. A oggi sono già pervenute circa 350 domande di anticipazione istruite per oltre il 50% ed una decina di Sal straordinari.

Il Presidente Marsilio ha anche informato i sindaci della piena operatività dell’Usr i cui dipendenti, nonostante la modalità agile di lavoro, hanno aumentato sensibilmente la produttività. È stato chiesto ai sindaci di operare uno sforzo comune nel riscontrare le numerose richieste che pervengono dall’Usr sulle verifiche di conformità urbanistica ed edilizia degli interventi.
Tutti hanno ribadito la necessità di intervenire sulle regole degli appalti pubblici e sullo snellimento delle procedure burocratiche in vista della riapertura dei cantieri.

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