Caldo, Coldiretti: “Crolla produzione miele in Abruzzo”

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Caldo, Coldiretti: “Crolla la produzione di miele in Abruzzo. Le fioriture sono state compromesse dopo la primavera fredda e piovosa”.

Il caldo riduce la produzione di miele “made in Italy”, un calo del 50% rispetto alla media degli ultimi anni. Lo afferma Coldiretti in base a un primo monitoraggio su un milione 200mila alveari che nelle campagne italiane impegnano circa 45.000 apicoltori. In Abruzzo il calo è stimato tra 40 e 50%, con punte del 60%, per tutte le tipologie di miele, in particolare quello di acacia e il millefiori di montagna, a causa delle piogge e del freddo primaverile che hanno compromesso le fioriture.

“Dopo la primavera fredda e piovosa – evidenzia Coldiretti Abruzzo – il caldo record estivo alternato a tempeste d’acqua aggrava il pesante deficit 2017, uno dei peggiori nella storia dell’apicoltura moderna”. Per non acquistare prodotti stranieri spacciati per nazionali Coldiretti consiglia di verificare l’origine: la parola Italia deve essere sulle confezioni di miele raccolto interamente su territorio nazionale, se proviene da più Paesi Ue l’etichetta riporta l’indicazione “miscela di mieli originari della Ue”. Se il miele proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della Ue”, se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della Ue”.

La ridotta produzione, spiega Coldiretti, “apre la strada alle importazioni da altri Paesi che già nel primo quadrimestre 2018 hanno fatto segnare un boom del +32% per oltre 9,4 milioni di chili, in particolare da Ungheria (+64%), Romania (+46%), Polonia (+34%) e Cina (+19). Coldiretti consiglia anche di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica, come quelli coperti a Chieti, Pescara e L’Aquila. In Abruzzo, dove la produzione di miele è attività tradizionale, è possibile trovare tantissime varietà di miele locale a seconda del tipo di pascolo delle api: dal miele di acacia al millefiori (tra i più diffusi), da quello di sulla al più tardivo “saltoreggia”.