Pescara, buona la prima del Future pop festival

La prima edizione del Future pop festival di Pescara si chiude con numeri che raccontano il successo di un evento da ripetere.

Curato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, con la direzione artistica del maestro Angelo Valori, il Future pop festival si è svolto nella cornice del Teatro d’Annunzio di Pescara e ha ospitato con un grande riscontro di pubblico tre artisti dalla forte carica innovativa nel settore della musica pop: Ariete, Levante e Dardust, che ha chiuso la prima edizione del  festival.

Autrice e chitarrista classe 2002, Ariete, ovvero Arianna Del Giaccio, che si è affermata in meno di un anno sulla nuova scena musicale italiana, ha dialogato con il suo pubblico di teen-ager, proponendo anche il successo di “L’ultima Notte”, colonna sonora della serie Netflix “Summertime”, nostalgico racconto di fine estate, di recente pubblicazione.

Tutto esaurito anche per l’attesissimo concerto di Levante, artista italiana che racchiude in sé, sovrapponendole, le immagini della cantautrice impegnata e dell’icona pop. Originaria di Caltagirone, 34enne, Levante ha all’attivo la pubblicazione di quattro album di grande successo, proposti su importanti palcoscenici in Italia e in Europa; giudice di X Factor e concorrente del Festival di Sanremo 2020, per Rizzoli ha anche  pubblicato tre romanzi.

Infine chiusura in grande stile per la prima edizione del Future pop festival con l’esibizione di Dardust, ovvero Dario Faini, originario di Ascoli, 45 anni, pianista, compositore e produttore discografico, che unisce le sonorità del neoclassicismo alla musica elettronica: vanta oltre 35 milioni di riproduzioni e la sua musica ha accompagnato eventi come il Superbowl e l’All Star Game. Dardust ha scritto anche brani di successo per Fedez, Marco Mengoni, Thegiornalisti, Mahmood, Elodie, Francesco Renga e molti altri cantanti italiani.