Monte Velino: anche un elicottero per le ricerche dei quattro escursionisti dispersi

 Anche un elicottero dell’Aeronautica militare sull’area della Valle Majelana dove da ieri sera si cercano quattro persone disperse sul massiccio del Velino. Zona a rischio valanga e operazioni di ricerca molto difficili per le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico. Allertata anche la Guardia di Finanza: i quattro, tre uomini e una donna, non rispondono ai cellulari da ore.

AGGIORNAMENTO ORE 13-  TROVATO SEGNALE DI UN CELLULAREÈ stato rilevato dall’elicottero AV169 della Gdf un segnale telefonico nella zona sotto al colle del Bicchero, dove si cercano i quattro dispersi sul Velino. Il mezzo è rientrato da poco a Pratica di Mare a causa delle proibitive condizioni meteo. Il segnale è stato trovato con la strumentazione “Imsi Catcher” che consente di individuare i telefoni cellulari, indipendentemente dalle celle telefoniche, nel raggio di diverse centinaia di metri. Sei uomini del Soccorso Alpino della Guarda di Finanza hanno cercato di raggiungere il luogo della segnalazione di un cellulare, arrivando fino a 1810 metri di altezza a piedi, ma le condizioni meteo primitive, vento e nebbia fitta, li hanno costretti a tornare indietro. Ora gli elicotteri e uomini della Gdf e del Soccorso Alpino sono tutti attualmente fermi, impossibilitati a cercare, a causa del brutto tempo.

I quattro erano usciti ieri mattina per una passeggiata in montagna, non avevano gli sci al seguito, ma non sono rientrati a casa e il padre di uno di loro ha allertato il Soccorso Alpino. Erano partiti dal Rifugio Casale da Monte, dove avevano lasciato le macchine, che ieri sera erano ancora lì. Non si sa dove i quattro fossero diretti, quello che è certo è che non sono rientrati in serata e che non rispondono ai cellulari, oggetto di geolocalizzazione da parte del Soccorso Alpino e Speleologico per orientare le ricerche.

Durante la notte è decollato da Pratica di Mare un elicottero dell’Aeronautica militare, l’unico con i visori notturni in grado di volare con visibilità scarsa; a bordo tecnici del Soccorso Alpino. Il velivolo ha sorvolato l’area di Valle Majelama, controllando tutte le aree di riparo della zona, rifugi, bivacchi e stazzi, ma senza esito. Nella zona sta attualmente nevicando. I quattro, tre 25enni e un sessantenne di Avezzano, sono escursionisti esperti. All’alba sono tornate in azione le squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza. Sono segnalate tracce di una valanga nell’area che in valle Majelama incrocia la valle del Bicchero, ma lo smottamento potrebbe risalire anche a qualche giorno fa.

-È a livello 3, di grado considerevole, il rischio valanga valutato dal meteomont dei Carabinieri, nella giornata di oggi come in quella di ieri, mentre continuano le ricerche dei quattro dispersi zona Valle Majelama, sul massiccio del Velino, nel comprensorio di Avezzano. La qualità della neve non compatta, le raffiche incessanti di vento degli scorsi giorni e i frequenti sbalzi di temperatura hanno mutato le condizioni morfologiche della zona, creando accumuli di neve che prendono la forma ingannevole di terreno stabile, o falsi costoni di roccia. Un pericolo nascosto dalla mutazione del territorio tipica della stagione, che crea delle vere e proprie trappole e accumuli pendenti su false piste praticabili. Condizione ingannevole anche per i più esperti di montagna. È stato, intanto, stato autorizzato il monitoraggio delle celle telefoniche per rintracciare i segnali dei telefoni dei dispersi. La zona di ricerca sembra essere piuttosto circoscritta, si tratta della valle Majelama che incrocia la valle del Bicchero. Sono presenti in quell’area chiari segni di valanga, su cui stanno facendo una ricognizione le squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza sul posto dalla serata di ieri. Gli uomini stanno lavorando a debita distanza dal punto di indagine, a causa delle precarie condizioni del manto nevoso e per la scarsa visibilità causata dalla nebbia.

 

Barbara Orsini: