Gambero Rosso: è Niko Romito il re degli chef

È l’abruzzese Niko Romito il re degli chef per la guida 2020 “Ristoranti d’Italia” del Gambero Rosso: con il suo ristorante Reale a Castel di Sangro (L’Aquila) si piazza in cima alla classifica del Gambero Rosso con 96 punti.

Sul podio, accanto allo chef abruzzese, finiscono illustri inseguitori a 95 punti: Massimo Bottura con Osteria Francescana a Modena e Heinz Beck della Pergola a Roma.

A seguire, massimo riconoscimento (Tre Forchette) per Le Calandre a Rubano (Padova), Piazza Duomo ad Alba (Cuneo), Uliassi a Senigallia (Ancona), Don Alfonso 1890 a Massa Lubrense (Napoli), Enoteca Pinchiorri a Firenze, Antonino Cannavacciuolo con Villa Crespi di Orta San Giulio a Novara, Cracco a Milano, Duomo a Ragusa, Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona), Il Pagliaccio a Roma, Quattro Passi a Massa Lubrense (Napoli), Seta del Mandarin Oriental Milano, St. Hubertus dell’hotel Rosa Alpina a San Cassiano (Bolzano), Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli), La Trota a Rivodutri (Rieti), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Enrico Bartolini Mudec Restaurant a Milano, Berton a Milano, D’O a Cornaredo (Milano), Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (Roma), Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio a Mantova, Casa Vissani a Baschi (Terni), Agli Amici dal 1887 a Udine, Da Caino a Montemerano (Grosseto), Taverna Estia a Brusciano (Napoli), Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel a Roma, Laite a Sappada (Udine), Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia), Lorenzo Forte dei Marmi (Lucca), La Madia a Licata (Agrigento), Miramonti l’Altro a Concesio (Brescia) e La Peca a Lonigo (Vicenza).

”Il tris, essere per tre anni consecutivi al vertice della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso, è un importante successo che consolida tutto il lavoro che stiamo facendo come Sistema Niko Romito”, ha dichiarato lo chef e imprenditore abruzzese Niko Romito, dopo il riconoscimento delle Tre Forchette della 30/a edizione della guida diretta da Laura Mantovano e da quest’anno curata da Antonio Paolini e Valentina Milano. Per Romito ”il lavoro in cucina è fatto di ingredienti semplici, ma anche di tecnologia che deve saper restituire l’essenza della materia prima. La grandezza della cucina italiana parte dalla semplicità e dal gusto autentico di un cavolfiore per creare emozioni ed esperienze memorabili’. ‘All’estero la cucina italiana è tra le più richieste, insieme a quella orientale. Negli alberghi di lusso non si può prescindere dal proporre un ristorante italiano.
Con Bulgari, dopo il successo delle prime tre piazze all’estero, apriremo il prossimo anno a Parigi. Nel cuore della città che è nell’animo e nella cultura gastronomica mondiale. Tuttavia dobbiamo svecchiare l’immagine della cucina italiana. All’estero se ne conosce solo una parte ed è quella portata fuori negli anni Ottanta. Dobbiamo comunicare la cucina più contemporanea. Ci viene riconosciuto un patrimonio di convivialità e di servizio accogliente. Dobbiamo conquistare nuovi mercati con una cucina di alta qualità e un approccio al servizio in sala informale, ma non per questo meno professionale”, ha concluso lo chef Niko Romito.

1 Commento su "Gambero Rosso: è Niko Romito il re degli chef"

  1. Anna Sarraino | 29/10/2019 di 23:36 |

    Congratulations. I wish I could visit your restaurante. I was born in Forli Del Sannio, P. Isernia, just around the corner. I have not been back for 16 years, but hope to soon.

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