Pescara, furto d’arte all’IndieRocket Festival

Sarà la suggestione scaramantica del numero, fortunato o sfortunato a seconda dei punti di vista, fatto sta che l’edizione numero 13 dell’IndieRocket Festival di Pescara si è chiusa con un giallo, un misterioso furto d’arte. Dal parco dell’ex caserma Di Cocco è sparita la scultura dell’artista abruzzese Luigi Franchi, in arte Zino.

La scultura artistica di Zino è  un manufatto di tre metri a forma di fulmine, di colore giallo. Sembra che a portarla via, danneggiandola, siano state due persone, entrate in azione mentre gli operai smantellavano il palco e le altre strutture. I due ladri sono fuggiti a bordo di un’auto con la saetta gialla caricata sul tettuccio. Mentre si stavano allontanando però sono stati notati da uno dei collaboratori del festival, il quale ha scattato delle foto che stamattina sono state consegnate ai carabinieri insieme alla denuncia di furto. Il valore dell’opera (realizzata con polistirolo e circondata da palline colorate) è di circa 15000 euro. Come annunciato nella conferenza stampa che si era tenuta prima del Festival, la scultura sarebbe stata donata al Comune, oppure venduta per destinare il ricavato a un’associazione. Giallo a parte – proprio il colore del fulmine realizzato da Zino – il festival è stato un successo: bilancio positivo per i musicisti indipendenti arrivati in città e per il pubblico che ha affollato il parco dell’ex caserma per tre sere. Da venerdì a domenica sono saliti sul palco oltre 50 tra band, solisti e dj da 5 continenti. 

“Siamo dispiaciuti – dice Federica Angelosante, presidente dell’associazione Indierocket – il festival nasce con l’intenzione di avvicinare le persone alla cultura, in particolare quella musicale, e all’arte nel suo complesso. E’ triste, quindi, che accadano episodi di questo genere, quando hai investito tempo e lavoro per realizzare un opera per uno scopo benefico”.

L’IndieRocket si chiuderà ufficilamente  domani allo stabilimento La Lampara, dove alle 22 si esibirà Hugo Race. Il musicista, australiano di nascita, ha iniziato la sua carriera con i Birthday Party per poi entrare a far parte dei Bad Seeds ed è stato fondatore dei True Spirits, oltre che collaboratore di Nick Cave, Mick Harvey, La Crus, Nikki Sudden, e tanti altri. A conclusione del festival le associazioni IndieRocket e Pepe collettivo hanno anche annunciato i vincitori del contest “Previsioni #irf2016”, dedicato alle relazioni tra musica, arte e innovazione. Per la grafica ha vinto Ambra Rupilli; per la pittura Nate D’Avena; per l’animazione Marzio Santoro, per la scrittura Antonio Succi.