Elezioni regionali, Gasparri accompagna la sfida di Lorenzo Sospiri

Maurizio Gasparri a Pescara per inaugurare il comitato di Lorenzo Sospiri per le elezioni regionali.

“L’alternativa a Forza Italia e ai nostri candidati non può essere l’incompetenza, l’approssimazione, quella che oggi c’è al Governo nazionale con il Movimento 5 Stelle. Forza Italia resta coerente all’intuizione che 25 anni fa ebbe Berlusconi: il centrodestra unito vince. Anche nelle politiche del 2018 abbiamo vinto come coalizione, raggiungendo il 37 per cento delle preferenze. Non abbiamo avuto sufficienti seggi per governare, ed è stata la Lega a scegliere di comporre il governo con i pentastellati con cui litiga tutti i giorni. Oggi Forza Italia deve tornare a governare: cominciamo dai territori, poi pensiamo al Paese”. Lo ha detto il Senatore Maurizio Gasparri presente all’inaugurazione del Comitato elettorale del candidato al Consiglio regionale per Forza Italia Lorenzo Sospiri, capogruppo uscente. Presenti all’evento il Segretario regionale azzurro Nazario Pagano, il provinciale Carlo Masci, il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri, il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, il Capogruppo comunale Marcello Antonelli, il consigliere ed ex sindaco Luigi Albore Mascia, ma soprattutto il candidato alla Presidenza della Regione Marco Marsilio, e centinaia e centinaia di cittadini, tra cui molti amministratori della provincia.

“Il Pd e tutto il centrosinistra c’hanno provato ad allungare ulteriormente la data delle elezioni, ma non ce l’hanno fatta – ha esordito Sospiri -. Il mio Comitato sarà un Laboratorio di lavoro in cui si potranno vedere i frutti dei cinque anni di lavoro all’opposizione con Mauro Febbo, Iampieri e Paolo Gatti. Noi siamo stati la vera opposizione, e lo diciamo a chi oggi pretende di insegnare a noi cosa significa essere di destra, e questo per chi si chiama Lorenzo Sospiri è pazzesco. Noi siamo sempre stati coerentemente all’opposizione del sistema D’Alfonso, da quando era presidente della Provincia, e ci resteremo, sempre contro quei concetti di governo che D’Alfonso porta sempre quando ha la sventura di governare, e infatti scappa prima di essere giudicato. Se c’è uno che ha distrutto la Regione da Presidente e per non farsi giudicare è scappato a Roma quello è D’Alfonso, e non il contrario. Legnini è un trucco, un’affabulazione della sinistra che si vergogna. Il mio slogan è ‘Sapere cosa fare e saper farlo’: lo abbiamo dimostrato ogni volta in cui abbiamo governato e lo vediamo nel paragone tra il Governo Chiodi e quello D’Alfonso, tra il Governo Albore Mascia e Alessandrini, tra il Governo Zaffiri e Di Marco”.

 

 

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.