Regione: Centrosinistra critica Marsilio e la sua Giunta

I Consiglieri regionali del Centrosinistra hanno criticato, stamani a Pescara, il Presidente della Regione Marco Marsilio e la sua Giunta, ritenuti incapaci di governare e programmare il territorio.

I consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Marianna Scoccia, Americo Di Benedetto e Sandro Mariani, hanno criticato il Presidente Marsilio, ed il suo esecutivo, che in 18 mesi di governo si è visto cancellare 217 milioni del Masterplan.

“Una Giunta regionale ferma, incapace di governare e programmare, ha sottolineato il Capogruppo regionale del PD Silvio Paolucci nel prendere la parola. Leggi senza copertura e pesantemente osservate, cancellati i fondi del Masterplan su opere solo da cantierare, inesistente la programmazione sanitaria. Evidenziata la mancata capacità di spesa dei fondi europei con l’Abruzzo relegato all’ultimo posto in classifica. Un disastro l’approccio su urbanistica, rifiuti e commercio”.

Per gli esponenti del centrosinistra l’atteggiamento nervoso ed irritato assunto ieri dal Presidente Marsilio rivela che il giudizio negativo espresso sulla sua incapacità di governare il territorio ha colto nel segno.

Parlando del Cura Abruzzo 1 e 2, Marianna Scoccia ex UDC, ora all’opposizione nel Gruppo Misto, ha sottolineato che dei 144 milioni annunciati solo un’esigua parte è arrivata a famiglie ed imprese piegate dall’emergenza Covid ed alle prese con una ripresa che si conferma dura e difficile, mentre 13 milioni sono stati cancellati con le leggi correttive.

“Hanno creato 2 leggi prive di coperture finanziarie, ha aggiunto ancora la Scoccia, ed hanno dovuto scippare i fondi ad opere strategiche per far fronte al Cura Abruzzo 1 e 2. Cancellate nella Marsica due opere importantissime per il territorio tra le quali la rete irrigua del Fucino”.

“Questa Giunta, ha aggiunto ancora il Consigliere regionale Democratico, Dino Pepe, sottrae risorse al nostro territorio. La provincia di Teramo è stata particolarmente offesa da questi provvedimenti. Sono stati sottratti fondi importanti per le aree colpite dal terremoto e per realizzare interventi di valorizzazione e recupero dell’ex Manicomio a Teramo”.

Parlando poi delle proposte avanzate dal Comitato Tecnico scientifico per il rilancio dell’economia del territorio, i rappresentanti del centrosinistra le hanno definite soltanto proposte politiche prive di risposte concrete.  Sul Masterplan è stato sottolineato che ammontano a 217 i milioni di euro cancellati fra cui gli interventi sulle Aree di Risulta a Pescara, il sistema irriguo del Fucino, il Porto di Ortona, l’ex manicomio di Teramo, i collegamenti Chieti Università, gli interventi a Passo Lanciano sulla Majelletta ed altri ancora. Al contrario di quanto dichiarato dal Presidente Marsilio, hanno sottolineato infine i Consiglieri regionali del centrosinistra, il Governo ha dato la possibilità di scegliere ma non obbligato la Regione Abruzzo a rimodulare i fondi.

“La verità, è stato detto in conclusione, che sono incapaci di attrarre nuove risorse ed utilizzano quelle del Masterplan come se fosse un bancomat”.

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