Vertenza Brioni, dipendenti e sindacati uniti per il lavoro

Sono preoccupati i dipendenti della Brioni che in un’assemblea, on line, hanno incontrato i sindacati Cgil, Cisl e Uil per cercare soluzioni, salvaguardare il proprio posto di lavoro e utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali possibili.

Già i sindacati e le Rsu di Brioni si erano riunite nella sede di Confindustria Chieti-Pescara per il secondo tavolo tecnico sulla vertenza in corso, assieme ai rappresentanti della storica “maison” e dell’associazione degli industriali. In ballo il posto di lavoro di 321 dipendenti della Brioni.

“Il percorso tracciato – dicono Antonio Perseo Filctem CGIL, Leonardo D’Addazio Femca CISL e Debora Del Fiacco Uiltec Ull – prevede dapprima l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria Covid 19. Parallelamente alla non opposizione del licenziamento e/o al prepensionamento, sarà attivata una richiesta per proseguire con un anno di Cassa integrazione straordinaria.

Relativamente agli ammortizzatori sociali – proseguono i sindacati – siamo molto preoccupati anche alla luce delle ultime novità emerse in merito al blocco dei licenziamenti. Noi spingiamo per una proroga soprattutto per quei comparti che sono andati in crisi con il Covid, uno di questi, la moda. L’impianto dell’accordo è in fase di costruzione e focalizzato su un incentivo modulato a seconda la tempistica di uscita e alla vicinanza ai requisiti pensionistici.

Ribadiamo con forza e ci rivolgiamo al tavolo del Mise e a tutti gli attori partecipanti di agire concretamente e celermente per orientare la vertenza alla migliore soluzione possibile, con l’obiettivo di limitare l’impatto sociale. Noi faremo la nostra parte fino in fondo per salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro possibili”.