Tangenti a case farmaceutiche, nove rinvii a giudizio

Nove rinvii a giudizio e un’assoluzione nell’udienza preliminare svoltasi oggi dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino nell’ambito di un’indagine su presunte tangenti pagate da case farmaceutiche per ottenere la prescrizione di prodotti quali latte e integratori.

A giudizio sono finiti l’ex primario del reparto di neonatologia dell’ospedale di Chieti Giuseppe Sabatino, dal quale la vicenda ha preso le mosse, e alcuni fra informatori scientifici e responsabili di due case farmaceutiche ovvero Gabriele Bellia, Michele Nikpali, Sergio Di Felice, Antonio De Panfilis, Gaetano Capobianco, Luigi Leccese. Rispondono di illecito amministrativo le case farmaceutiche Sooft Italia e Humana Italia. Il processo è stato fissato per il 5 maggio prossimo.

Il Gup ha inoltre assolto, sempre dall’accusa di corruzione, perché il fatto non sussiste, Valerio Flacco, ex primario di Pediatria all’ospedale di Lanciano. Per il medico, difeso dall’avvocato Vincenzo Di Girolamo, e che ha scelto il rito abbreviato, il pm Lucia Campo aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi di reclusione. Fra le accuse a Sabatino vi è quella di aver accettato indebitamente da tre informatori scientifici la somma di 10 mila euro, a titolo di acquisto di 500 copie di un libro al fine di prescrivere integratori prodotti dalla stessa casa farmaceutica. Le presunte dazioni di denaro soprattutto a Sabatino vennero alla luce durante le indagini condotte su quest’ultimo nel 2014 e che hanno portato all’imputazione nei suoi confronti di violenza sessuale ai danni di madri di alcuni suoi piccoli pazienti.