L’Aquila, atto intimidatorio nei confronti dell’avvocatessa Giannangeli

Una gomma squarciata ma un impegno che non verrà mai meno. Parla l’avvocatessa Simona Giannangeli, vittima dell’ennesimo atto intimidatorio

Dal 2019 è il terzo sfregio che subisce. Lei è l’avvocatessa Simona Giannangeli, professionista molto nota per la sua attività professionale e a sostegno delle donne nel centro antiviolenza Donatella Tellini.

La Giannangeli ha ritrovato, in pieno giorno, una gomma della sua vettura squarciata, accorgendosi del danno solo quando la macchina ha cominciato a sbandare.

Un anno prima altri due atti intimidatori nel parcheggio del tribunale aquilano sempre a danno della sua vettura, forse la stessa mano, probabile il collegamento all’attività che svolge anche se sarà la Procura a far luce sull’accaduto.

Lei ha già sporto denuncia contro ignoti. Tante le dimostrazioni di solidarietà che le sono arrivate. Il suo impegno nel sociale, nella difesa degli ultimi, è noto a tutti. L’avvocatessa ha sempre dichiarato che non saranno questi atti a farla desistere dal suo impegno e non si lascerà stravolgere la vita per questo, assicura.

Certo è inquietante che l’episodio sia avvenuto in pieno giorno, nel pomeriggio, a Pettino in una strada molto trafficata nei pressi della multisala Movieplex. Un episodio che fa riflettere e sul quale oggi la città si interroga.

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