Yokohama e Betafence: incontri in videoconferenza con il Mise per sperare

Oggi l’incontro in videoconferenza sulla vertenza Betafence di Tortoreto, mentre domani sarà la volta della Yokohama di Ortona. Regione, sindacati, aziende si collegheranno con il ministero dello Sviluppo Economico per cercare di trovare una mediazione e scongiurare licenziamenti.

E’ l’assessore regionale Mauro Febbo ad annunciare l’incontro di domani, in videoconferenza, dalle 9.30, con il Mise dall’aula del Consiglio Comunale di Ortona. Oltre all’assessore, vi prenderanno parte i sindacati, il sindaco Leo Castiglione, e ci sarà anche, sembra almeno, sempre in modalità telematica, un rappresentante della Yokohama, oltre ai funzionari dei ministeri. Se la Yokohama ha già annunciato di volere chiudere lo stabilimento di Ortona e sindacati e lavoratori sperano in un passo indietro dell’azienda, c’è una carta che l’assessore Febbo vuole giocare, un’azienda di Monza Brianza che sarebbe interessata come possibile acquirente. Certo, ora, spiega Febbo “occorre che il Ministero faccia la propria parte e dia garanzie e quello di domani sarà il primo di una serie di incontri importanti”. Intanto prosegue il presidio fisso degli 84 lavoratori davanti la Yokohama di Ortona “pronti a difendere il posto di lavoro.” Intanto, nel pomeriggio il presidente della Regione Marco Marsilio ha incontrato i lavoratori della Yokohama (FOTO), in attesa del tavolo ministeriale che si terrà domattina in videoconferenza.

VERTENZA BETAFENCE
Oggi pomeriggio lunga videoconferenza presso il ministero dello Sviluppo Economico per conoscere le intenzioni della Betafence, l’azienda belga che produce recinzioni e che ha anche una sede a Tortoreto, stabilimento che potrebbe chiudere per venire delocalizzato in Polonia. All’incontro hanno partecipato le parti interessate, ovvero l’assessore regionale Fioretti, i sindacati, gli amministratori dell’azienda. Il confronto è stato serrato e da quanto si è appreso, l’azienda ha confermato di volere intervenire con un taglio di 130 unità sui 155 lavoratori. Tuttavia, al termine del lungo vertice, sembra aprirsi uno spiraglio, nel senso che, a breve, ci sarà un nuovo confronto per valutare e approfondire ulteriormente la situazione dello stabilimento di Tortoreto.

 

IL SERVIZIO DEL TG8