La decisione tramite PEC, è stata comunicata ai sindacati un giorno prima dell’incontro programmato, della chiusura dello stabilimento Purem di Castellalto e del conseguente licenziamento di 48 lavoratori. Oggi sciopero davanti ai cancelli
Non ci stanno i sindacati: le segreterie provinciali di FIM CISL e FIOM CGIL di Teramo denunciano la mancanza di confronto e trasparenza da parte della multinazionale, che ha scelto di annunciare la chiusura senza un reale dialogo con le parti sociali. “Non c’è stata neanche la ‘bontà’ di attendere l’incontro previsto, preferendo comunicare la notizia tramite PEC, senza spiegazioni né confronto diretto”, si legge in una nota sindacale.
I sindacati avevano già espresso preoccupazione pochi giorni, per il trasferimento di prodotti fuori dallo stabilimento, senza garanzie su nuovi incarichi in entrata per mantenere i livelli produttivi. Tuttavia, i dirigenti avevano rassicurato sulle condizioni dell’azienda.
“Sleale, repentina e unilaterale”, così le organizzazioni sindacali definiscono la scelta dell’azienda “sottolineando che solo un anno e mezzo fa la multinazionale aveva preso impegni formali con le parti sociali e le istituzioni per mantenere i livelli occupazionali e produttivi nello stabilimento.
Nonostante Purem continui a registrare importanti utili e a raggiungere i budget prefissati, ha deciso di procedere con i licenziamenti, lasciando sul lastrico decine di lavoratori e famiglie”.
Intanto è oggi è sciopero da parte di FIM CISL e FIOM CGIL di Teramo con un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Castellalto.
Sulla vicenda Purem , l’assessore regionale alle attività produttive, Tiziana Magnacca, convoca per il 16 giugno l’azienda dopo l’avvio della procedura licenziamento collettivo. Di seguito l’annuncio e la dichiarazione dell’assessore.
“Con l’urgenza del caso ho convocato per lunedì 16 giugno alle ore 10:30 una videocall con i sindacati e con l’azienda per affrontare assieme le problematiche relative alle motivazioni che hanno portato la Purem di Castellalto ad avviare le procedure di licenziamento dell’intero personale”. Abbiamo l’obbligo di attivare tutte le iniziative istituzionali di salvaguardia dei posti di lavoro – aggiunge l’assessore Magnacca – anche a difesa del tessuto produttivo e della tenuta sociale del territorio. La notizia della Purem è arrivata senza preavviso. Voglio ricordare come nell’ultimo incontro istituzionale del 23 maggio 2023 l’azienda aveva dato rassicurazioni alla continuità del sito di Castellalto evidenziando come lo stabilimento abruzzese dovesse diventare il principale centro di produzione dei pezzi di ricambio per tutto il gruppo Purem a livello europeo oltre al mantenimento dei livelli occupazionali”.
IL SERVIZIO DEL TG8