Bollo auto Abruzzo: la pace fiscale con Soget non vale, la stessa Soget chiarisce

 

Sono tanti i cittadini abruzzesi che ogni giorno chiedono di sanare la propria situazione debitoria usufruendo delle agevolazioni, ma la risposta della Soget non lascia scampo alle illusioni e sembra suggerire che, in Abruzzo, la legge (finanziaria) non è uguale per tutti.

 le novità contemplate dalla cosiddetta pace fiscale in materia di regolarizzazione dei debiti nei confronti del fisco c’è anche la rottamazione dei bolli auto non pagati. Il provvedimento è stato varato dal Governo per consentire a tutti i contribuenti con debiti pendenti di riappacificarsi con il fisco attraverso misure e soluzioni agevolate.

  • Per quanto riguarda il bollo auto fino al 2018, per aderire alla rottamazione ter il carico deve già essere stato affidato alla ex Equitalia, oggi Agenzia delle Entrate-Riscossione; mentre non basterebbe il solo avviso di accertamento inviato dalla Regione. Il che, di fatto, rende impossibile rottamare i bolli più recenti, non ancora finiti nella cartella esattoriale.
  • Le cartelle notificate per il mancato pagamento del bollo auto tra il 2000 e il 2010 di importi non superiori ai 1.000 euro vengono stralciate entro il 31 dicembre 2018 senza che i contribuenti ne facciano esplicita richiesta. In caso di bollo auto non pagato dopo il 2010 e di sollecito di pagamento, bisognerà far riferimento alla già citata rottamazione ter.

Il guaio è che non tutte le società di riscossione aderiscono al provvedimento: per esempio la Soris, ente di riscossione del Piemonte, o la Soget, che ha analoga funzione in Abruzzo, non avendo aderito alle rottamazioni non consentono ai cittadini di usufruire delle agevolazioni prevista dalla pace fiscale. In sostanza la Soget, a differenza dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, essendo privata può permettersi di non agevolare i cittadini più… sfortunati, solo perché vivono in una regione in cui la riscossione non viene affidata all’ente pubblico.

Le precisazioni della Soget in una nota inviataci che pubblichiamo in sintesi:

Ciò che preme evidenziare – si legge nella nota – è che la cosiddetta rottamazione e l’annullamento di crediti fino a euro mille sono state disciplinate dal Legislatore con il D.L. 119/2008, nel quale tale possibilità è stata prevista esclusivamente per le cartelle di pagamento affidate all’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ex Equitalia) e non anche per le ingiunzioni fiscali, che sono utilizzate dalle società private di riscossione e dagli Enti Locali che riscuotono direttamente (…) La scelta di adesione alla rottamazione o annullamento dei crediti fino a mille euro, non è sicuramente, nè potrebbe mai essere, di competenza della Soget o di altre società di riscossione, ma dipende da una precisa volontà del Legislatore e da una conseguente deliberazione del singolo ente locale che può scegliere se aderirvi o meno. Diversamente dalle ultime norme fiscali – si precisa ancora nella nota – quelle relative alle rottamazioni degli anni precedenti avevano sempre previsto per gli enti locali la possibilità di deliberare o meno l’adesione alla sanatoria per le proprie ingiunzioni fiscali e la Soget aveva di conseguenza puntualmente attivato la procedura per consentire ai contribuenti di utilizzare l’agevolazione. Nel sistema vigente tale possibilità non è stata, invece, dal Legislatore prevista.

 

4 Commenti su "Bollo auto Abruzzo: la pace fiscale con Soget non vale, la stessa Soget chiarisce"

  1. Silvio | 28/06/2019 di 17:21 |

    L’assurdo che attualmente in Abruzzo c’è un governo regionale di centro destra e ,Salvini è colui che ha voluto a livello nazionale il saldo e STRALCIO è rottamazione ter . Salvini e la lega in Abruzzo i volti li ha presi e adesso che fà si gira dall’altra parte o forse Marsilio e consiglio regionale sono del PD quando fare il gioco delle tre scimmie,non vedo non sento non parlo? Salvini ,Marsilio i voti si prendono ma si perdono il cittadino queste cose nell’urna se lo ricorderà

  2. Presso Autofficina Giuliani Ernesto | 21/03/2019 di 15:43 |

    L’ altra volta D Alfonso non ha fatto partecipare l Abruzzo alla rottamazione dei bolli .Adesso ci dicono che la Soget ente privato non aderisce .Ma siamo impazziti?le leggi dello stato vengono fatte dai Ministri e poi c è chi le rispetta e chi ha la facoltà di fare come vuole?il debito dei bolli è verso lo stato e non verso la Soget .In un paese le leggi devono essere uguali per tutti e non per chi si e per chi no.Si prega fare arrivare questo messaggio anche a On.Salvini.grazie

  3. filippo | 13/02/2019 di 16:05 |

    ai perfettamente ragione condivido tutto quello che ai detto , e ancora poco ci sarebbe da dire ancora tantissimo

  4. Emidio | 25/01/2019 di 11:34 |

    Non si può assolutamente accettare un’ Italia così divisa e frammentata.
    Regioni autoritarie che non rispettano le norme stabilite da una legge finanziaria dello stato. poteri occulti e prepotenti, che violano i diritti del cittadino.Ma si rendono conto delle enorme difficoltà economiche che i tantissimi cittadini, hanno dovuto sopportare negli ultimi anni di politica
    malata e corrotta, noi pensionati dimenticati, ci hanno (tutti) considerati
    come dei bancomat dove poter attingere risorse, (questi signori (non oso definirli col vero nome)privi di ogni umana dignità, calpestando la nostra.
    Sono rimasto indietro col pagamento dei bolli è vero, ma una cosa potevo fare.
    Ora che vorrei saldare il mio debito a rate, no, non si può perché la regione
    Abruzzo con la sua agenzia di riscossione non aderisce violando una legge dello stato. non il terzo mondo (ma il nostro è il quarto)Poveri noi siamo in mano ai (Turchi). Grazie a voi per l’ attenzione:
    Scusate ma, ( Non è solo per il bollo che sono (ingazz.))

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