Trasporto scuola, Cgil Pescara: “Tavolo in Prefettura senza sindacati”

Il rientro in classe del 75% degli studenti delle superiori, dal 7 gennaio anche in provincia di Pescara, potrebbe avere ingressi e uscite scaglionati. Intanto la Filt Cgil critica il mancato coinvolgimento dei sindacati ai tavoli in Prefettura.

Si è svolta ieri,  14 dicembre, alla Prefettura di Pescara, la nuova riunione del tavolo tecnico di coordinamento sul trasporto scolastico alla ripresa delle lezioni in presenza prevista dal 7 gennaio. Presieduta dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, la riunione è stata convocata per regolamentare il rientro in aula degli studenti, probabilmente con orari scaglionati. Ingressi alle ore 8:00 e alle 9:30 e uscite alle 12:30 e alle 14:00 e ulteriore eventuale flessibilità per differenziare ulteriormente gli orari di entrata e uscita e contenere al minimo gli intasamenti nelle fasce di punta 8-8.30, 13-13.30.

Il segretario generale della Filt Cgil Abruzzo Franco Rolandi al microfono del Tg8 ha espresso delusione e rammarico per il mancato coinvolgimento dei sindacati alle riunioni nelle Prefetture. Un rammarico evidenziato anche nel comunicato stampa della Filt Cgil nazionale che stigmatizza il non coinvolgimento della parti sociali nei tavoli analoghi in corso in tutta Italia.

“Pur valutando positivamente l’individuazione di un collegamento territoriale tra il sistema scolastico e il sistema dei trasporti – affermano Filt Cgil e Flc Cgil – riteniamo inaccettabile che le organizzazioni sindacali siano escluse dalle sedi di coordinamento, presiedute dai prefetti, per realizzare il raccordo tra gli orari delle attività didattiche e quelli del trasporto pubblico, urbano ed extraurbano a cui sono chiamati a partecipare tutti i livelli istituzionali, dal sindaco della città metropolitana o presidente della provincia ai rappresentanti dei trasporti, dai dirigenti degli ambiti territoriali ai rappresentanti del Ministero dei Trasporti. A nostro avviso, oltre ai tavoli di coordinamento provinciali, è necessario attivare una cabina di regia regionale, visto che la competenza in materia di programmazione del trasporto pubblico è delle Regioni, con la presenza delle parti sociali che faccia sintesi delle misure a livello regionale garantendo misure nazionali sinergiche, precise e univoche. Solo a queste condizioni si possono garantire omogeneità di efficacia e successo nella riapertura delle scuole dal 7 gennaio su tutto il territorio nazionale, evitando il riproporsi di modalità di riapertura delle istituzioni scolastiche differenziate regionalmente e di soppressione di servizi di trasporto che, oltre a determinare per i lavoratori dei trasporti l’esposizione al rischio aggressioni, metterebbero ancora una volta a rischio il principio di uguaglianza nell’esercizio del diritto costituzionale allo studio e del diritto alla mobilità delle persone”.

Tornando al tavolo di ieri alla Prefettura di Pescara, i convenuti hanno giudicato impossibile realizzare i doppi turni protratti al pomeriggio: avrebbero stravolto gli orari dei docenti che sarebbero stati impegnati su più fronti e spesso in più sedi, mentre i dirigenti avrebbero dovuto riorganizzare completamente il lavoro di tutto il personale degli istituti scolastici, non sufficiente a coprire tutte le necessità.

I dirigenti dell’Ufficio scolastico provinciale hanno fornito dati particolareggiati sul numero e sui percorsi degli studenti pendolari per consentire a Tua di pianificare un servizio di trasporto più efficiente.

In settimana è previsto un nuovo incontro nel corso del quale l’azienda di trasporto presenterà un primo studio di fattibilità sulla base dei dati raccolti. Tua sta valutando anche di ampliare il numero dei mezzi tramite un bando per l’affitto di vettori privati visto che la capienza massima consentita è quasi dimezzata (dall’80 al 50%).

La Regione ha ipotizzato di concedere un finanziamento pari a 1,7 milioni per la realizzare corse bis ed ipotizzato di coinvolgere volontari della protezione civile per prevenire gli assembramenti alle fermate dei mezzi.

Il Comune di Pescara intanto ha acquistato uno specifico macchinario per la sanificazione quotidiana degli scuolabus e dei nidi d’infanzia comunali.