Tombino killer a Pescara: esposto in Procura

Tombino killer a Pescara: esposto in Procura, lo hanno depositato nella giornata di ieri i proprietari del cane rimasto folgorato martedì sera.

Un meticcio di 14 anni al quale i coniugi romani, che hanno presentato la denuncia, erano molto legati e per la cui tragica morte sono ancora scioccati. La denuncia, per il momento, é in mano ai carabinieri che presto consegneranno una relazione dettagliata in Procura. Inchiesta dunque aperta ed altre in procinto di aprirsi se troverà seguito la richiesta del gruppo consigliare di Forza Italia di istituire un’apposita commissione composta da esperti che dovranno essere indicati dagli ordini professionali. Intanto proseguono i controlli dei tecnici di Enel Sole su tutti i 250 quadri elettrici di pubblica illuminazione sparsi sul territorio comunale, in particolare sul lungomare dove la sera di martedì, nel giro di pochi minuti, un uomo di 34 anni é rimasto ferito ed un cane é morto, dopo aver calpestato il tombino invaso dall’acqua d’irrigazione dell’aiola. Vuole vederci chiaro anche il Comune di Pescara che tramite il vice sindaco Blasioli ha chiesto un rapporto dettagliato ad Enel Sole. Lo stesso Blasioli ha inviato una lettera al presidente di Pescara Energia Tullio Tonelli nella quale si chiede un aggiornamento quotidiano sulle verifiche in corso ed un verbale finale. Come da più parti sottolineato, episodi del genere non devono mai più accadere soprattutto in una città come Pescara e soprattutto in un periodo di massimo afflusso per le vacanze estive.

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