Terremoto: Pezzopane e gli allarmismi della Grandi Rischi

Terremoto: Pezzopane e gli allarmismi della Grandi Rischi che, a differenza di quanto fatto nel 2009, ora teme scosse anche superiori ai 5 gradi.

Le ultime violente scosse di terremoto potrebbero aver sprigionato energie in faglie fino ad ora dormienti, si temono nuove scosse anche di notevole entità in Abruzzo. Lo riferisce la Commissione Grandi Rischi in un comunicato evidentemente di tutt’altro tenore rispetto a quello famoso del marzo del 2009, pochi giorni prima la main-choc del 6 aprile, nel quale si tranquillizzava la popolazione e oggetto di un lungo e drammatico processo. La senatrice del Pd Stefania Pezzopane parla di diffusione di panico senza soluzioni ed annuncia un’interrogazione parlamentare:

 “Viviamo momenti drammatici in Abruzzo. Molte frazioni dell’aquilano e di altre province abruzzesi sono ancora isolate, senza luce e riscaldamento. Tra emergenza neve e un numero impressionante di scosse in atto, sono ore di angoscia e di paura”. Lo dichiara la senatrice Stefania Pezzopane. “In questo clima di estrema precarietà e di alta tensione, il comunicato della Commissione Grande Rischi, che annuncia con poche righe, future scosse di magnitudo tra 6 e 7, ha gettato la gente nel panico e molti amministratori nel più completo abbandono. Domani presento un’interrogazione al Presidente del Consiglio, affinché venga chiarito il senso di questa comunicazione e quali provvedimenti verranno assunti di conseguenza. Di fronte ad un simile comunicato, che annuncia disastri, ma non dà soluzioni, cosa dovrebbero fare i sindaci delle comunità che si trovano lungo la dorsale della faglia interessata? Ieri ho avuto un vertice con gli amministratori dell’Alto Aterno, che si sentono impotenti di fronte ad una situazione di panico indotto dal comunicato della Grande Rischi, ma immagino che lo stesso sentimento sia comune a molti altri sindaci. Che fare? Ci sono centinaia di persone con case inagibili e distrutte, intrappolate dalle neve. I sindaci stanno cercando di gestire l’emergenza. Ma adesso si trovano di fronte ad una nuova situazione, prevenire il rischio annunciato e gestire la paura della popolazione. Con quali mezzi? Mi chiedo e chiedo al governo- prosegue la senatrice- quali strumenti abbiamo per intervenire di fronte a questa inedita situazione? E’ opportuno che le Prefetture facciano subito un summit con Protezione civile e sindaci? La Protezione Civile è in grado di inviare sul territorio altri tecnici, che verifichino la stabilità di case, scuole e uffici? Le strutture che hanno resistito ad una scossa 6.3 possono reggere a eventi di magnitudo più intensa? I sindaci devono evacuare le popolazioni delle zone a rischio? Ma poi quali sono con esattezza le zone a rischio? Siamo passati da una situazione paradossale del 2009, quando siamo stati rassicurati e ci è stato detto più volte che i terremoti non si possono prevedere, ad una situazione ancora più assurda. La Commissione Grandi Rischi si mette al riparo da altre polemiche, ora li annuncia i terremoti, addirittura ne prevede l’intensità, getta panico e confusione, in una situazione già di estrema sofferenza. Nel frattempo non molliamo, siamo al lavoro. La nostra gente ha bisogno di sicurezza e di misure concrete. Facciamo subito le verifiche di agibilità e partiamo con Casa Italia per mettere subito in sicurezza le zone ad alto rischio sismico interessate da possibili terremoti.”

 

1 Commento su "Terremoto: Pezzopane e gli allarmismi della Grandi Rischi"

  1. monica pilolli | 22/01/2017 di 19:12 |

    Siori e siore..si parte!
    Dopo 8 anni di preallerta probabilistici completamente ignorati, iniziano le sceneggiate dei politicanti aquilani, tra cui ex amministratori locali che hanno affidato la pseudoprevenzione alle consulenze con sciamani e oracoli…attualmente al Governo che se la prendono con l’ignavia del Governo!
    Tenetevi forte…e prendete appunti…lo spettacolo del #nonsapevo #noncero #esecerodormivo sarà tutto da gustare!

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