Sisma, nel teramano danni e polemiche

In seguito al sisma che si è abbattuto sul centro Italia, continuano senza tregua i controlli da parte della protezione civile e vigili del fuoco anche su tutto il territorio provinciale teramano.

In queste ore sono state completate da parte dalla Provincia le verifiche sugli istituti di propria competenza, il Presidente Renzo Di Sabatino ha annunciato che nessuna scuola ha subito lesioni a seguito delle ultime scosse. Per le opportune verifiche sismiche, anche a Teramo il sindaco Maurizio Brucchi ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado: le lezioni riprenderanno mercoledì 2 novembre. Didattica sospesa anche all’Università. I vigili del fuoco stanno effettuando verifiche, ma anche interventi di consolidamento. In alcuni casi stanno delineando zone di sicurezza attorno ad edifici o muri pericolanti. Vista la situazione particolare, nella notte sono stati chiamati in servizio altri vigili del fuoco per far fronte alle crescente richiesta di interventi. A Teramo si è registrato il crollo di una parete in pietrame all’interno del locale cucina-soggiorno di un appartamento, a Valle castellana c’è stata la caduta di porzioni di abitazioni mentre a Bellante paese è crollata una porzione della parte superiore della torre campanaria della ex chiesa Santa Maria della Lacrima. A Torricella Sicura per fortuna non si sono registrati danni a scuole ed asili, ma la situazione è difficile perché sono ad oggi 130 le persone evacuate, e sono ancora molte le richieste di controlli nelle abitazioni private da espletare. Nonostante questo numero, provvisorio,  Torricella sicura non è rientrata a far parte dei comuni del cratere. Per questo motivo il primo cittadino Daniele Palumbi ha annunciato, visto i nuovi danni, che sta lavorando su questo fronte per far rientrare Torricella nel nuovo decreto.

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