Alla controversa vicenda delle mense scolastiche di Pescara si aggiunge un nuovo, triste capitolo della carenza igienico sanitaria
Blatte, ragnatele, infiltrazioni e tegami scheggiati sono solo alcuni dei particolari poco rassicuranti contenuti nei verbali che riportano il dettagliato inventario redatto dai Carabinieri del Nas negli interventi del 7 e dell’8 aprile scorsi nei quattro centri di cottura del capoluogo adriatico, situati in via Lago di Borgiano, via Fonte Romana, via Milite Ignoto e Borgo Marino.
Le verifiche del nucleo antisofisticazione sono state avviate a seguito dell’esposto del comitato di genitori per le mense scolastiche, da tempo in antitesi con il Comune anche per la vicenda legata ai rincari del servizio di refezione.
Dopo l’accesso agli atti, il Partito Democratico di Pescara, verbali dei Carabinieri alla mano, ha denunciato le gravi carenze igienico sanitarie delle mense scolastiche, attribuibili presumibilmente al precedente gestore e non alla cooperativa Elior, recentemente subentrata.
Questa mattina si è svolta una conferenza stampa davanti alla scuola Carducci di via Fonte Romana, dove insiste uno dei quattro centri cottura cittadini. A parlarne è Piero Giampietro, capogruppo del Pd in Consiglio comunale.
In via Fonte Romana era presente anche una delegazione di genitori che al sindaco Masci e alla sua giunta chiede di rompere il grave silenzio su una situazione che metterebbe a rischio la salute dei bambini. «Si faccia chiarezza e si rimodulino le tariffe aumentate senza alcuna garanzia sanitaria», sottolinea Roberta Aquilani, portavoce del comitato dei genitori.
In relazione all’ispezione dei Nas, nel pomeriggio sono arrivate le precisazioni dell’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Valeria Toppetti:
“L’intervento dei carabinieri del Nas nei centri cottura e nelle scuole dotate di cucina (Giardino, Carducci, Borgomarino e Codignola) dove vengono preparati i pasti per gli alunni delle scuole di Pescara, non ha fatto emergere rilievi di alcun genere sulla qualità dei cibi e sugli alimenti serviti nelle mense. Il controllo ha fatto emergere, invece, delle inadeguatezze minime dal punto di vista organizzativo e per la parte strutturale, con alcune conseguenti prescrizioni a cui ottemperare, per cui il gestore del servizio di refezione scolastica da una parte e il Comune dall’altra si sono immediatamente attivati per porre in essere i correttivi, in parte già realizzati.
Il Comune, i cui controlli sul servizio sono quotidiani e costanti, ha effettuato tutti i necessari approfondimenti, anche attraverso l’intervento del Direttore dell’esecuzione del contratto (Dec) in tutte le strutture visitate dai Nas. Per quanto riguarda gli interventi disposti dall’Amministrazione, in particolare, i lavori da eseguire prenderanno il via domani. Intanto i centri cottura proseguono regolarmente la propria attività, che non si è mai fermata, perché l’ispezione non ha fatto emergere alcunché sul funzionamento degli stessi e non c’è stato alcun impatto sulla produzione dei pasti. Questo va sottolineato in particolare per quanto riguarda la presenza di due insetti morti che è stata rilevata nei canali di scolo, al di fuori del sistema di produzione, e l’intervento richiesto è stato immediato. Peraltro, l’ultima operazione di disinfestazione e di lotta agli infestanti risaliva al 27 marzo scorso”.
All’assessore Toppetti si unisce il dirigente Marco Molisani: “Un appalto del genere – osserva Molisani – viene normalmente programmato all’inizio dell’anno scolastico ma così non è stato, questa volta, perché il nuovo concessionario è subentrato dopo una sentenza, all’esito di un ricorso dinanzi al giudice amministrativo. È normale che ci sia un periodo di assestamento prima che entri tutto a regime, e le risultanze del controllo dei Nas fanno emergere rilievi di routine”.