Parco Sirente Velino: ricorso contro impianti risalita e piste da sci

Cinque associazioni ambientaliste hanno depositato ieri pomeriggio un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per chiedere l’annullamento del provvedimento con cui la Regione Abruzzo ha autorizzato la costruzione di 3 nuovi impianti di risalita e di 7 nuove piste per lo sci nel cuore del Parco Naturale del Sirente Velino.

Firmatarie del ricorso LIPU, Salviamo L’Orso, Mountain Wilderness, Stazione Ornitologica Abruzzese e Club Alpino Italiano. Nel documento viene chiesto anche l’annullamento della Valutazione di Incidenza Ambientale sull’impatto dell’intervento su specie ed habitat di interesse comunitario, relazione approvata direttamente dal Comune di Ovindoli, che è anche proponente del progetto, nonché dell’Autorizzazione Paesaggistica, rilasciata sempre dal Comune di Ovindoli dietro un parere favorevole della Soprintendenza, a detta dei ricorrenti assolutamente superficiale.

Secondo le associazioni ambientaliste, il progetto prevede lo sbancamento con le ruspe con conseguente distruzione di oltre 10 ettari di rarissimi habitat tutelati a livello europeo e la conseguente sottrazione di habitat a specie protette a livello continentale, dall’Orso bruno all’Aquila reale passando per il Grifone. Inoltre l’area è una delle pochissime zone idonee nel Parco ad accogliere la reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo, prevista dal Piano d’Azione nazionale per la Specie approvato anni fa dal Ministero dell’Ambiente. Il progetto prevede l’utilizzazione di 12,8 milioni di fondi pubblici del Masterplan.