Nuova Pescara: benefici fiscali per le piccole imprese

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Nuova Pescara: benefici fiscali per le piccole imprese, lo conferma uno studio condotto dal responsabile dell’area fiscale nazionale della Cna.

I contenuti della ricerca illustrati stamane alla presenza non solo degli amministratori pubblici di Pescara, Montesilvano e Spoltore, in questo caso con l’intervento diretto del sindaco Di Lorito, unico primo cittadino presente, ma anche del presidente dell’associazione “Nuova Pescara” Marco Camplone e del presidente della Camera di Commercio Daniele Becci. La fusione porterà alla nascita della terza area urbana dell’adriatico, dopo Bari e Venezia, ed influirà, numeri alla mano, positivamente sulla cosiddetta total tax rate, ovvero l’ammontare globale della pressione fiscale che grava sulle imprese, come spiega il responsabile dell’area politica fiscale nazionale del Cna Claudio Carpentieri:

“Attualmente registriamo – spiega Carpentieri – una pressione fiscale su Montesilvano del 63,8%, del 62,1% su Pescara e del 58,6% su Spoltore. Con la fusione la quota si dovrebbe attestarsi sul 61,5%.”

A dare uno sguardo superficiale, però, sembrano legittime le diffidenze del sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, visto che ci sarebbe un lieve aumento della pressione fiscale per le aziende che ricadono in quell’area:

“Si ma il dato va analizzato a lungo termine – spiega Carpentieri – ed i benefici saranno evidenti anche per Spoltore visto che parliamo di un aumento degli introiti pari ad 8 milioni grazie anche ai maggiori trasferimenti da parte dello Stato.”

parole come miele per Marco Camplone presidente dell’associazione “Nuova Pescara” che ha spiegato come l’eccessivo frazionamento dei comuni non sia più una strada da perseguire nella logica della globalizzazione, anche alla luce delle opportunità d’investimento estero sul nostro territorio. Gli fa eco il presidente della Camera di Commercio Becci che parla di un ginepraio inconcepibile diverso da un comune e dall’altro in cui, specie i piccoli imprenditori, devono avventurarsi con estrema difficoltà. Un’assoluta benedizione alla fusione anche dal Cna con il presidente provinciale Cristian Odoardi che parla di passaggio obbligato per evitare l’isolamento:

“Faccio fatica ad individuare controindicazioni in questa fusione – spiega Odoardi – a meno che non si voglia continuare a difendere i piccoli orticelli a danno dell’interesse collettivo, come tra l’altro certificato da un referendum, la Nuova Pescara garantirà risparmi e porterà solo benefici al territorio e agli abitanti ed imprenditori che lo compongono.”

IL SERVIZIO DEL TG8: