Notaresco, Fioretti in visita all’Istituto Comprensivo

Dopo la riapertura delle scuole procede il tour dell’assessore all’Istruzione della Regione Abruzzo Piero Fioretti negli istituti.

Visite volte a rassicurare sulla massima vicinanza al mondo della Scuola da parte della politica regionale. La visita di stamane ha interessato l’Istituto Comprensivo di Notaresco, in provincia di Teramo, dove la gravosa condizione delle strutture, dovuta alla mancata ricostruzione delle recenti crisi sismiche del 2009 e del 2016, si aggiunge alla necessità di adeguare le stesse alle stringenti norme per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.

Le linee guida tardive ed incerte, i tempi ristretti per la riorganizzazione di aule e personale e la conseguente urgenza di reperire ampi spazi ove collocare gli studenti, mantenendo il distanziamento sociale al fine di tutelare la salute dell’intera collettività e scongiurare l’innescarsi di nuovi focolai, hanno rappresentato un gravoso impegno da sostenere per i dirigenti scolastici della Provincia, già alle prese con edifici obsoleti ed inagibili ed assenza di MUSP.

Piero Fioretti Assessore Regionale all’Istruzione: “Nostante le difficoltà delle calamità naturali che hanno segnato la nostra regione e della pandemia ancora in atto, rappresenta una opportunità da cogliere per maturare un maggior senso civico e rafforzare la consapevolezza che l’Istituzione Scolastica è il cardine essenziale su cui costruire un avvenire concreto per i nostri cittadini. Ammiro la tenacia e la competenza dimostrata dai Dirigenti Scolastici, che hanno affrontato il complesso periodo storico assicurando questo nuovo inizio alla popolazione scolastica. Ribadisco la vicinanza della Regione, perché solo la sinergia tra Enti ed Istituzioni può dare avvio a percorsi virtuosi per l’intero territorio abruzzese. Il mio pensiero è diretto ai più giovani, a voi ragazzi chiedo di mettere in atto le “buone pratiche” apprese negli scorsi mesi. Solo un forte senso civico riuscirà a contenere l’emergenza e salvare le vite dei nostri concittadini, in particolare delle fasce più deboli della popolazione. Le azioni di oggi rischiano di essere decisive per chi è più vulnerabile.”