L’ortonese Ranalli eletto vice presidente nazionale Piccola Industria Confindustria

Ortona, Giuseppe Ranalli è stato eletto vice presidente nazionale Piccola Industria Confindustria, l’associazione di Confindustria che rappresenta le piccole e medie imprese: “Lavoriamo insieme per rendere l’Abruzzo cuore pulsante dello sviluppo economico del Centro Italia”. Il neo presidente PI Confindustria Giovanni Baroni gli ha affidato la delega all’Economia del mare.

L’imprenditore ortonese, Giuseppe Ranalli, associato a Confindustria Chieti Pescara e attuale presidente del Comitato regionale piccola industria di Confindustria Abruzzo, già membro del Consiglio generale di Confindustria, il più importante organo direttivo di Confindustria Nazionale, è stato nominato vice presidente Piccola Industria Confindustria con delega all’Economia del mare.

La nomina è avvenuta durante il Consiglio centrale della Piccola Industria riunitosi ieri, durante il quale sono stati eletti i vice presidenti che affiancheranno il nuovo presidente nazionale PI, Giovanni Baroni, nel suo mandato per il biennio 2021 – 2023.
L’imprenditore Giuseppe Ranalli, laureato in Giurisprudenza, nato a Ortona nel 1969, rappresenta in Confindustria le aziende Archibugi Ranalli Srl, Ranalli Srl e Ditta Ranalli Giuseppe srl, è anche socio delle società Fiore Srl, Concorde Srl e AC Logistics Srl, di Ortona, aziende attive nei settori dei carburanti marina, trasporti e della logistica.
Un imprenditore con vasta esperienza nel campo associativo che ha ricoperto molti ruoli in passato tra cui presidente dei Giovani di Confindustria Chieti e vice presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo, componente di giunta di Confindustria Chieti, consigliere incaricato di Confindustria Abruzzo per i Trasporti, presidente della Sezione Trasporti di Confindustria Chieti Pescara, componente del Consiglio generale di Confindustria Chieti Pescara e del Comitato regionale Piccola Industria di Confindustria Abruzzo.
Un riconoscimento importante che da tanti anni non veniva assegnato ad un imprenditore della Territoriale di Chieti Pescara, significativo dell’impegno e del lavoro di squadra svolto dalla Piccola Industria abruzzese che attribuisce un giusto riconoscimento anche all’intero sistema produttivo regionale, composto per la maggior parte da imprese di piccole e medie dimensioni.

Il presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca si è subito congratulato con il neo vicepresidente Ranalli che ha sottolineato la volontà di continuare a consolidare il ruolo attivo e costruttivo della Piccola Industria regionale, che già si distingue per una ricca progettualità, da portare ora anche a livello nazionale.
“Ricevere un delega così importante è un onore personale”, le parole di Ranalli, “considerato che mi occupo tutti i giorni di tali tematiche in ambito lavorativo con le mie aziende, ed è quindi stato riconosciuto un personale, costante e fruttuoso impegno al riguardo. Rappresenta altresì un motivo di orgoglio per il nostro sistema imprenditoriale regionale della Piccola Industria, considerato che è la prima volta che un rappresentante dell’Abruzzo viene eletto a vicepresidente PI nazionale. Ringrazio per il loro supporto, a tal proposito, l’intero Comitato regionale PI Abruzzo, a cominciare dai Presidenti Territoriali, Alessandro Addari, Guido Arista e Giammaria De Paulis. E’ anche un onere, che affronterò con la consueta determinazione ed entusiasmo, in quanto i territori, in primis l’Abruzzo, ai fini del loro miglior sviluppo socioeconomico dei prossimi anni, sono molto legati alle dinamiche di crescita dell’Economia del mare.

L’impegno sarà quello di contribuire in Confindustria a impostare azioni e strumenti per aiutare le PMI ad intraprendere un sentiero di progresso, sfruttando le opportunità nuove dell’economia del mare. Questa, deve essere intesa come macro cluster di sviluppo, cioè delle macro aree su cui concentrare gli investimenti europei su energie rinnovabili, trasporto marittimo, turismo costiero, acquacoltura, ittica, ambiente, turismo costiero e trasporto, e la nautica in senso ampio. Tale economia blu è un modello che a livello globale è indirizzato alla creazione di un ecosistema sostenibile che prevede di arrivare ad emissioni zero di CO2.
Gli spazi e le risorse finanziarie per sostenere una policy dedicata al tema sono ampiamente reperibili nel PNRR ed in particolare nella politica di coesione, europea e nazionale, da avviare in maniera coordinata tra tutte le regioni italiane, in particolare al Sud. Tale impegno si affiancherà a quello di proseguire su basi diverse lo sforzo per supportare le politiche di sostegno alle imprese abruzzesi”.