Esami maturità 2022: ecco cosa cambia

In Abruzzo saranno 10.916 gli studenti impegnati dal 22 giugno negli esami di maturità. Dopo i due anni segnati dall’emergenza sanitaria Covid 19 è pronta la procedura che segna il ritorno alla quasi normalità degli esami di stato per la scuola secondaria di secondo grado. A Torre de Passeri sui banchi le coccinelle di buon auspicio.

Mancano solo due giorni all’inizio dell’esame di maturità 2022, il terzo in epoca Covid che si svolge in presenza e che segna il ritorno delle due prove scritte che saranno seguite da un colloquio. A fine maggio il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha comunicato i nomi dei presidenti di commissione, unici membri esterni delle commissioni. Le commissioni sono al lavoro per definire le materie d’indirizzo e le tracce della seconda prova. Su cosa cambia il Tg8 ha ascoltato la professoressa Antonella Sanvitale, dirigente del liceo Classico “Gabriele d’Annunzio” di Pescara, che è presidente di commissione all’Istituto Tecnico Commerciale ed Economico di Torre del Passeri ( prima a destra nella foto in basso) dove i docenti e il personale Ata hanno già collocato sui banchi coccinelle di buon augurio per gli studenti maturandi. In Abruzzo sono complessivamente 10.916: 2.277 maturandi in provincia dell’Aquila, 3.262 in quella di Chieti, 3.040 in provincia di Pescara e 2.337 in quella di Teramo.

Di recente il Miur ha, inoltre, chiarito che le mascherine non saranno obbligatorie durante le prove, purché venga rispettato il distanziamento. Attualmente gli studenti sono impegnati nel calcolo del loro voto di partenza, dato dalla somma dei crediti di terza, quarta e quinta superiore.

 La prima prova che affronteranno i maturandi è quella di italiano, a carattere nazionale e quindi uguale per tutti, che si svolgerà mercoledì 22 giugno. Il primo scritto è composto da sette tracce ministeriali tra le quali gli studenti dovranno scegliere quella più congeniale alla loro preparazione e alle loro capacità. La seconda prova avrà per oggetto le materie d’indirizzo e le tracce verranno scelte dalle commissioni e saranno uguali per tutto l’Istituto. Ci sarà anche l’orale che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) e proseguirà con domande di educazione civica e presentazione delle esperienze dei percorsi trasversali per l’orientamento.

Cambiano crediti e voti: 50 punti di credito per il triennio e 50 per le prove, suddivisi in 15 prima prova, 10 per la seconda e 25 per il colloquio. Ci saranno ancora i 5 punti bonus, ma verranno assegnati solo agli studenti che arriveranno all’esame con 50 punti di credito e nelle prove prenderanno almeno 30 punti. La lode, anche questa a discrezione della commissione, la potranno prendere solo gli studenti che hanno preso il massimo dei crediti e il massimo alle prove, senza aver usufruito dei 5 punti bonus.  Per quanto riguarda i criteri per l’ammissione, invece, non saranno tra i requisiti la partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure sono state somministrate, e lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.  Anche quest’anno la commissione sarà interna, ad eccezione dei presidenti che saranno esterni.

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