Coronavirus Abruzzo: flash-mob #graziefamiglie e richieste a Governo e Regione

Anche in Abruzzo si terrà l’iniziativa flash mob#graziefamiglie per ingraziare tutti coloro che, nel periodo di lockdown dovuto all’emergenza coronarivus, hanno rispettato le regole del distanziamento sociale. Le richieste del Forum delle Associazioni Familiari a Governo e Regione.

Il flash-mob è previsto per domani, 3 maggio, alle ore 18, e il Forum abruzzese delle associazioni familiari invita tutti ad affacciarsi e ad applaudire e ringraziare, ciascuno a suo modo e con il proprio stile: genitori, bambini e nonni i quali, non uscendo di casa, hanno dato un contributo decisivo al bene comune.

Il una nota il presidente del Forum delle Associazioni Familiari dell’Abruzzo Stefano Bucceroni, spiega che “Certamente non è una festa o un segnale per dire che è finito tutto, viste le drammatiche circostanze che stiamo ancora continuando a vivere, ma un’occasione per evidenziare il grande impegno delle famiglie nel continuare a fare da ammortizzatore sociale, vivendo in spazi stretti per mesi, evitando tensioni sociali, rinunciando a vedere i parenti più stretti.

Un modo non convenzionale per tributare un riconoscimento alle famiglie italiane e abruzzesi in particolare, risultate tra le più virtuose nel rispettare le regole del distanziamento sociale e per quanto hanno saputo organizzare, sacrificare, superare, sopportare finora in questi oltre due mesi di lockdown obbligatorio.

Un’occasione, per i nuclei familiari italiani, per dirsi grazie e lanciare nel contempo un segnale anche al Governo e alla nostra Regione: nella fase 2 le famiglie meritano a pieno titolo di essere protagoniste della narrazione e delle misure economiche e sociali”.

Non si può dare per scontato che le famiglie ci sono e che reggeranno… per quanto ancora?  Perché non ringraziarle per come hanno risposto con grande senso di responsabilità in questo tempo drammatico? Domenica le famiglie si faranno un bell’applauso e si diranno ‘grazie’ per il contributo al bene comune che continuano a dare. Ne hanno bisogno in particolare i nostri figli chiusi in casa da due mesi.

Con l’auspicio di suscitare una presa di coscienza della politica affinché una parte degli ingenti stanziamenti statali di questi giorni giunga alle famiglie, in particolare a quelle con figli, quelle che ‘pedalano’ per il futuro di tutti.

Se non vogliamo ritrovarci con questa crisi una nazione senza figli e quindi senza futuro, è urgente che venga varato l’assegno universale di 250 € al mese per figlio fino alla maggiore età, a prescindere dalla condizione lavorativa dei genitori. Una misura strutturale sulla quale poter contare nel tempo, che libera le famiglie dal peso burocratico delle istanze annuali per i vari bonus minimali oggi in essere.

E a livello locale le tasse e i costi dei servizi pubblici vengano modulati in base ai carichi familiari, idem per le addizionali IRPEF, ticket sanitario, ecc.

Mettiamo risorse nelle tasche delle famiglie perché possano ripartire i consumi. Le Imprese non ripartono se manca la domanda. Ma che non siano linee di credito per far indebitare le famiglie, bensì liquidità immediata attraverso accreditamenti diretti”.

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