Caro affitti UdA: gli studenti chiedono risposte, l’Adsu incrementa i posti letto

Sul caro affitti chiedono risposte concrete gli studenti universitari dell’Università d’Annunzio di Chieti Pescara. L’Adsu risponde aumentando i posti letto e parla di esempio virtuoso a livello nazionale

Il caro affitti è contenuto per gli studenti fuori sede dell’Ateneo d’Annunzio mentre non si ferma la protesta, partita da Milano, che sta interessando diverse città italiane. La mobilitazione contro la crisi abitativa e il caro affitto rende impossibile la vita degli universitari e mentre il governo annuncia lo sblocco di 660 milioni previsti dal 2022 per acquisire nuovi posti letto negli alloggi o nelle residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore, l’Adsu guidata dalla presidente Isabella Gualtieri e dal direttore Teresa Mazzarulli annunciano 149 nuovi posti letto nell’ex Caserma Pierantoni di Chieti e ulteriori 77 all’ex Ferrhotel di Pescara che si aggiungeranno ai 65 posti già operativi nella residenza Benedetto Croce a Pescara e ai 92 del Campus X di Chieti e 8 al Campus Circuito 71.

Al Tg8 parlano Fiorenzo Foti, studente fuori sede proveniente dalla Calabria iscritto al corso di laurea in Logopedia, e il direttore dell’Azienda per il diritto allo studio universitario Mazzarulli. In appartamenti di abitazioni private il solo affitto per una stanza singola si aggira sui 180 euro al mese mentre nelle residenze dell’Adsu è di 240 ma sono comprese tutte le utenze (che potrebbero essere rimodulate in decremento come annunciato dal governo) e numerosi servizi che vanno dalla guardanìa h24 e al cambio lenzuola e asciugamani settimanale, dall’uso di lavatrice-asciugatrice a gettoni al servizio psicologico gratuito e persino i corsi di ballo.

In una nota la presidente Gualtieri afferma che: “L’Azienda per il Diritto allo Studio di Chieti-Pescara, ancor prima dell’aumento dei prezzi dovuti all’inflazione registrato nel periodo post Covid, ha intensificato gli sforzi per incrementare i posti letto per gli studenti beneficiari di borsa di studio, tanto che la nostra esperienza, grazie ai recenti decreti ministeriali, rappresenta oggi un’opportunità per tutti gli Enti DSU.

E l’azione dell’Adsu va anche in questa direzione  ha partecipato al bando ministeriale Legge n.338/2000, che permette di reperire alloggi anche attraverso il recupero di aree dismesse o la valorizzazione di immobili abbandonati: penso all’accordo che ci porterà ad avere 149 posti letto presso l’ex Caserma Pierantoni a Chieti e agli ulteriori 72 presso l’ex Ferrhotel di Pescara, che si aggiungono ai 65 posti già operativi presso la residenza Benedetto Croce di Pescara. Entrambi i progetti sono in corso di realizzazione e stiamo lavorando affinché le opere si concludano il prima possibile.

La residenzialità universitaria rappresenta un servizio essenziale per garantire il diritto agli studi, specie per l’utenza studentesca meno abbiente, e costituisce un obiettivo istituzionale strategico da perseguire in ogni occasione di potenziale investimento e sviluppo. Il 20% dei posti letto delle residenze private che hanno ricevuto sostegni dal ministero è infatti riservato agli studenti beneficiari dell’Adsu Chieti Pescara a un prezzo calmierato di 250 euro mensili per posto letto con bagno in camera. In particolare, nella città di Chieti, presso la residenza ‘Campus X’, abbiamo già messo a disposizione 92 posti letto riservati agli studenti beneficiari di borsa di studio e, a Pescara, ulteriori 8 posti presso la residenza privata ‘Campus Circuito 71.

La nostra esperienza è un modello e noi vogliamo esserci per garantire sostegno agli studenti che vogliono studiare in Abruzzo e alle famiglie che li aiutano nel loro percorso”.

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