Cardiochirurgia Chieti, Verì: “Eccellenza per ridurre mobilità passiva e liste di attesa”

Ridurre mobilità passiva e liste di attesa : la cardiochirurgia di Chieti è un’eccellenza anche nel perseguire questo obiettivo della Regione Abruzzo. Così l’assessore alla salute Nicoletta Veri in visita questa mattina in reparto

<Ci auguriamo che all’inizio del prossimo anno ci possa essere la riduzione delle liste di attesa nelle strutture sanitarie e che si possa risolvere anche l’altro annoso problema della mobilità passiva>.

Lo ha detto oggi a Chieti l‘assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì in visita alla Clinica Cardiochirurgica dell’ospedale “Santissima Annunziata” dove ha fatto il punto sugli obiettivi da perseguire per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in Abruzzo.

Ad accoglierla il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael e il primario Umberto Benedetto che guida il reparto dal 2 maggio del 2021 ed è professore ordinario di chirurgia cardiaca del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

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Il professore Benedetto ha detto che la struttura <non ha nulla da invidiare ad altre di livello europeo. Grazie all’equipe altamente specializzata che ho trovato qui e alla direzione generale della Asl siamo riusciti a sviluppare un programma chirurgico che ci ha portato a incrementare gli interventi da 350  del 2020 a 500 del 2021. Abbiamo lanciato un programma di chirurgia mini invasiva che permette un recupero più rapido dei pazienti. Inoltre 100 pazienti nell’ultimo anno hanno scelto il nostro centro preferendolo ad altri che si trovano fuori regione>.

Il direttore Schael ha detto che < Le liste di attesa stanno diminuendo e stiamo scalando anche la classifica a livello nazionale. Stiamo investendo e assumendo personale. Abbiamo 500 unità in più da quando sono arrivato>.

Mercoledì 7 dicembre l’assessore Verì sarà a Roma per partecipare un incontro al Ministero della Salute per affrontare il tema della rete assistenziale. Sembra esclusa la possibilità di creare un Dea dipartimento di emergenza accettazione) di secondo livello mentre potrebbe essere percorribile la strada dei quattro Dea di primo livello.

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