Avezzano: in centinaia davanti ai cancelli della LFoundry

Si è conclusa nel primo pomeriggio la protesta delle maestranze della LFoundry. L’agitazione, che andava avanti da una settimana, intende protestare  contro la gestione dei contratti di solidarietà in vigore dal primo gennaio, il mancato rinnovo delle maggiorazioni e la riduzione delle pause con il passaggio da turni di 12 a 8 ore.

Al sit-in hanno partecipato decine e decine di lavoratrici e lavoratori, preoccupati per il proprio futuro all’interno dell’azienda di proprietà cinese, che produce memorie volatili e sensori d’immagini.

A fronte di una situazione di crescente incertezza, con oltre mille dipendenti in regime di ammortizzatori sociali, i sindacati hanno organizzato l’assemblea pubblica davanti ai cancelli della fabbrica nel nucleo industriale di Avezzano. “Il caso LFoundry deve tornare sui tavoli nazionali”, hanno gridato i sindacati.

All’incontro hanno partecipato diversi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali: il senatore Michele Fina (Pd), la senatrice Gabriella Di Girolamo (M5S), il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci (Pd), la consigliera regionale Erika Alessandrini (M5S), l’assessore comunale di Avezzano Alessandro Pierleoni, il sindaco di Aielli Enzo Di Natale, il vicesindaco di Luco dei Marsi Giovannone, oltre a numerosi esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Aspre critiche sono arrivate da Fina, Di Girolamo, Pietrucci e Alessandrini per l’assenza dei rappresentanti del governo di centrodestra regionale e nazionale.

La mobilitazione proseguirà anche nelle prossime settimane, con nuove iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda.