Addio a Carlo Francesco Santuccione: pilota, giornalista e amico di Fangio

Si è spento a 90 anni il giornalista e pilota Francesco Santuccione. Ha dedicato la vita all’automobilismo raccogliendo foto e testimonianze. I funerali nella chiesa di Santa Lucia a Cepagatti

Il mondo dello sport e del giornalismo abruzzese è in lutto per la morte di Carlo Francesco Santuccione detto “Cecco”. Si è spento a 90 anni all’ospedale di Pescara, dopo una lunga malattia. Lascia il figlio Roberto, imprenditore a Bangkok, la sorella Anna Maria e i nipoti Sandro, Raffaele e Valeria. I funerali si svolgono oggi alle 15,30 nella chiesa di Santa Lucia a Cepagatti dove ha vissuto gran parte della sua giovinezza.

Era era nato a Chieti nel settembre del 1932 e già da ragazzo ha coltivato la passione per i motori. Aveva riempito di libri, documenti, immagini, oggetti, testimonianze, interviste, ogni angolo del suo appartamento di Montesilvano, che da pochi anni aveva lasciato per trasferirsi in una residenza per anziani.

Profondo cordoglio è stato espresso anche dall’ex pilota Jarno Trulli. Juan Manuel Fangio è stato il suo testimone di nozze quando sposò Maria Clotilde Lepore, baronessa di Borrello e Gamberale, scomparsa otto anni fa.

I suoi amici più cari erano Enzo Ferrari e gli attori Philippe Leroy e Jean Louis Trintignant. Ha raccontato la storia dell’automobilismo: dalla Coppa Acerbo alla Formula uno, ma anche le gare di motonautica.

Lui stesso è stato pilota, negli anni Cinquanta, del Gran Criterium vetturette a Chieti, che vinse appena 18enne. Aveva partecipato anche all’organizzazione della Rosa d’oro off shore Roseto degli Abruzzi- Makarska negli anni Settanta.