Abruzzo rosso per un giorno: le reazioni di Confcommercio e Confesercenti

Oggi Abruzzo rosso, domani arancione. Un balletto di colori che, per vari motivi, non è piaciuto ai rappresentanti delle associazioni di Confcommercio e Confesercenti. L’auspicio? Che la Regione torni presto in giallo basandosi sui dati epidemiologici e non su logiche politiche.

Le dichiarazioni di Riccardo Padovano, presidente Confcommercio Pescara.

“Il buon senso deve essere la parola d’ordine. Stiamo assistendo ad uno scontro politico che non ci possiamo permettere così come non possiamo perdere le festività natalizie. Se i dati lo consentono, dobbiamo tornare in zona gialla da subito perché dietro a tutto il sistema c’è una filiera fondamentale che soffre da troppo tempo. Non solo il commercio ma anche il settore dell’agro alimentare: il danno economico è stato notevole”.

Questo, invece, il commento di Gianni Taucci voce della Confesercenti.

“E’ naturale che la condizione che si è creata oggi – spiega il Direttore della Confesercenti Pescara – ha decretato una situazione economica in negativo, perché fare chiudere sabato le attività commerciali a due settimane dal Natale è inaccettabile. Quello che doveva accadere volevamo vederlo molto prima. Ci auspichiamo che il governo faccia una valutazione in funzione dei dati. Se questi sono buoni e possono essere considerati migliori di quelli in arancione che si vada in giallo subito, perché l’economia del commercio e anche il comparto della ristorazione non può più sostenere un peso di questo genere. E poi ci sono gli ambulanti bloccati da mesi. Siamo stufi di questa situazione”.

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