Abruzzo Regione del Benessere

Nasce il progetto “Abruzzo Regione del Benessere” il programma operativo per la strategia del benessere promosso dalla Regione Abruzzo in collaborazione con Università degli Studi di Teramo e Arta, Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente.

Il Programma Abruzzo Regione del Benessere si pone l’obiettivo di contribuire in maniera attiva al potenziamento e alla creazione di nuovi strumenti formativi, metodologici e operativi in grado di supportare l’attuazione di strategie volte al miglioramento della qualità della vita della comunità e dei cittadini a livello regionale.

A presentare il progetto il rettore Dino Mastrocola, il preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione Christian Corsi, l’assessore regionale Pietro Quaresimale e il direttore generale dell’ARTA Abruzzo Maurizio Dionisio.

L’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente è soggetto attuatore mentre l’Università di Teramo è il suo partner istituzionale, organizzativo e di coordinamento progettuale, ampliando le proprie competenze e anticipando l’evoluzione nazionale sul tema della transizione ecologica. Viene pertanto creato uno spazio specifico all’interno dell’Ateneo valorizzando così anche in senso materiale il progetto strategico regionale.

Il direttore Dionisio spiega che “Si tratta di un programma poliedrico in grado di coinvolgere molteplici settori dell’attività regionale in un contesto multidisciplinare che può essere di volta in volta integrato con azioni coerenti con i principi dello stesso programma”.

In particolare, il progetto prevede interventi finalizzati:

■  a migliorare gli strumenti di prevenzione sanitaria dei cittadini residenti nel territorio della regione Abruzzo;

■  a contribuire all’attuazione della Legge Finanziaria Regionale n. 3/2020, che disciplina il Programma “Abruzzo Regione del Benessere”, con particolare riferimento all’educazione al benessere, che comprende educazione sanitaria, educazione ambientale, sensibilizzazione alla prevenzione e conoscenza delle risorse culturali e del territorio (materiali e immateriali); il tutto con un funzionale orientamento allo sviluppo locale sostenibile;

■  a contribuire, in via diretta, al rilancio socioeconomico dell’Abruzzo, attraverso un’idea di benessere in grado di esplicare i propri effetti nei vari campi della vita regionale.

Gli obiettivi progettuali si declinano, dunque, in:

Obiettivi interni: incrementare il livello qualitativo di vita e la tutela della popolazione abruzzese seguendo i principi che ispirano la concezione sistemica e trasversale di benessere data dalla Commissione Salute dell’Osservatorio Europeo su sistemi e politiche per la salute: «lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di benessere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società».

Obiettivi esterni: la valorizzazione e la promozione di un modello di benessere al di fuori dei confini regionali, impiegabile come best practice a livello nazionale e internazionale di politiche e azioni progettuali efficaci nello sviluppo del benessere e nella tutela personale dell’individuo.

L’iniziativa progettuale si sviluppa, pertanto, seguendo diverse linee di azione:

■  Attività di ricerca sulle determinanti e i fattori del benessere regionale, focalizzate sulla relazione tra stile di vita sano e longevità;

■  Creazione di una bio-bank, una banca dati per studiare le caratteristiche metaboliche, genomiche, funzionali e nutrizionali dei nonagenari e centenari abruzzesi per finalità di ricerca;

■  Creazione di una filiera turistica regionale basata sul turismo esperienziale, finalizzata alla valorizzazione delle tipicità naturalistiche e storico-culturali regionali e alla riqualificazione dei territori a rischio marginalizzazione economica e demografica;

■  Formazione in Management del benessere, erogata dall’Università degli Studi di Teramo in collaborazione con gli stakeholder chiave del progetto;

■  Valorizzazione e incremento delle tipicità enogastronomiche regionali;

■  Creazione di imprese di co-farming e agricoltura sociale, mediante attività di incubazione d’impresa, sviluppo di competenze specifiche e conseguente creazione di nuova imprenditorialità e contribuendo all’innalzamento dei livelli di occupabilità;

■  educazione al benessere nelle scuole e come strategia formativa per la crescita complessiva del sistema Abruzzo.