Domani l’autopsia sul corpo del pastore morto a Goriano Sicoli

foto Giovanni Nardi

Sarà eseguita domani l’autopsia sul corpo del giovane pastore originario della Guinea e trovato senza vita a Goriano Sicoli (L’Aquila).

Il pastore aveva 23 anni e si chiamava Korouma Ousmane. Il suo corpo senza vita è stato trovato sabato scorso in un’azienda agricola di Goriano Sicoli. La Procura della Repubblica di Sulmona, che ha aperto un’inchiesta sul caso, affiderà l’incarico all’anatomopatologo Luigi Miccolis, nella tarda mattina di domani; subito dopo il medico legale effettuerà l’esame. I carabinieri della stazione di Goriano Sicoli questa mattina hanno ascoltato come persone informate dei fatti il proprietario della stalla dove è morto il 23enne e l’allevatore affittuario, originario di Ceccano (Frosinone), ma residente a Sulmona. La morte del giovane pastore aveva innescato anche delle reazioni politiche: Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, si era chiesto come, nel 2019, si possa vivere senza riscaldamento in un locale di montagna. Acerbo ha sollecitato controlli a tappeto in tutte le aziende del territorio nazionale, mentre il consigliere comunale di Sulmona, Fabio Pingue, ha annunciato che nella prossima seduta del Consiglio Comunale si osserverà un minuto di silenzio per ricordare il giovane pastore.

“Sebbene viviamo tempi fluidi che rincorrono il consenso giocando sulla paura dell’altro, – scrive Pingue – la strada non può essere quella della barbarie. Per questo nel momento della votazione sull’ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Segre chiederò al Consiglio Comunale di Sulmona di osservare un minuto di silenzio per Ousmane, di fermarci, per ricordarci, nella nostra intimità più profonda, di restare umani”.

Il 23 enne della Guinea, che risulta residente a Firenze, è arrivato nel luglio scorso a Goriano Sicoli per lavorare nell’azienda agricola. La moglie e la figlia vivono in Guinea mentre lo zio risiede a Firenze. I risparmi che metteva da parte servivano proprio per sfamare la sua famiglia. Il sindaco di Goriano, Rodolfo Marganelli, si è detto disponibile a farsi carico della situazione, fornendo tutto l’apporto possibile alla moglie del pastore e alla bambina.