Rapina in villa a Lanciano, l’autista confessa e resta in carcere

Rapina in villa a Lanciano, l’autista confessa: “Ho accompagnato il commando quella notte”, e resta in carcere.

Bogdan George Ghiviziu, 26 anni, l’autista della banda che ha messo a segno la cruenta rapina nella villa di Lanciano ai danni dei coniugi Martelli domenica 23 settembre è stato interrogato questa mattina, 3 ottobre, nel carcere di Villa Stanazzo stamani dal gip Massimo Canosa. Il rumeno, catturato sabato scorso dopo un inseguimento nelle campagne, ed assistito dal suo avvocato Paolo Sisti, ha confessato di essere stato l’accompagnatore dei connazionali durante il colpo. Al termine dell’interrogatorio, il Gip ne ha disposto la convalida del fermo e la permanenza in carcere. Nel corso dell’interrogatorio il giovane ha risposto alle domande del gip e del procuratore capo, Mirvana Di Serio, confermando la partecipazione all’organizzazione criminosa, ma con un ruolo marginale: ha precisato di non essere mai entrato in villa, ma di avere svolto soltanto il ruolo di autista, con una Bmw a bordo della quale poi tutti sono fuggiti.

Quanto alla figura di quello che è ritenuto il capobanda, Alexandru Bogdan Colteanu, recluso a Caserta e contro il quale si attende l’emissione di ordinanza custodia cautelare, ufficialmente chiesta dal procuratore Di Serio, Ghiviziu ha detto che non lo frequentava abitualmente e che lo ha conosciuto attraverso gli altri tre romeni coinvolti nella rapina. Ha precisato, inoltre, che durante l’operazione delle forze dell’ordine di sabato scorso lui non stava fuggendo, quando era accompagnato da Jacota – il 48enne tornato in libertà ieri dopo la convalida dell’arresto per favoreggiamento – ma che si è spaventato fuggendo nelle campagne per poi costituirsi ai carabinieri in serata.

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.