Montesilvano: Agnese, disabile segregata nella casa ATER senza ascensore

Ennesima denuncia del vice presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari (M5S): disabile non può uscire dalla palazzina Ater per la mancanza di ascensore. Appello a Marsilio e alla Giunta per lo stanziamento dei fondi. La replica del Consigliere comunale, delegato all’Edilizia residenziale pubblica, Marco Forconi.

Montesilvano, Via Rimini 1/C. La signora Agnese è forzatamente chiusa in casa da anni. La sua malattia non le permette di scendere e salire le scale e il palazzo Ater in cui risiede non ha l’Ascensore. Una storia drammatica, purtroppo non isolata, fatta di silenzi, rimpalli e denunce inascoltate. Al suo fianco, in questa battaglia per abbattere le barriere architettoniche, che la rendono una prigioniera in casa sua, c’è da sempre il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari.

“Oggi non avrei voluto essere qui. Perché questa annosa situazione si sarebbe dovuta risolvere ormai da tempo. Invece siamo ancora qui a chiedere a chi governa Regione Abruzzo di stanziare i fondi affinché l’Ater possa provvedere all’installazione di un ascensore. Via Rimini rappresenta un punto critico di Montesilvano, una zona in cui è bene mantenere il focus accesso perché cornice di situazioni difficili in cui la criminalità piano piano si sta insediando. E’ importante quindi che le istituzioni si facciano sentire presenti. Il palazzo in cui risiede la signora, che ricordiamolo non è l’unica disabile nello stabile, è fatiscente, manca anche il portone. Cosa stanno aspettando per intervenire? Forse che si arrivi alle situazioni al limite che conosciamo nella adiacente Pescara?
Qui parliamo di una donna affetta da sclerosi multipla segregata in casa da anni. La prima richiesta di aiuto è arrivata già nel 2015. Da allora si sono succeduti governi regionali di centrosinistra e centrodestra ma la signora è rimasta qui ad aspettare che qualcuno, che fosse alla guida della Regione e quindi con il potere di intervenire, le desse ascolto.
Lo sappiamo che questa non è l’unica situazione di segregazione in essere nell’Ater di Pescara, tutti tacciono e, al di là delle mie pressanti denunce e richieste, nessuno muove un dito. Questo non è più accettabile. Il mio appello è diretto al Presidente Marsilio e all’Assessore competente affinché vengano stanziati immediatamente fondi da destinare all’Ater che potrà quindi procedere all’installazione dell’Ascensore” conclude.

ATER, FORCONI REPLICA A PETTINARI: “STIAMO LAVORANDO AD UN BANDO DI MOBILITA’ PER TRASFERIRE LE PERSONE DISABILI AL PIANO TERRA”

E sulla vicenda interviene in una nota il consigliere comunale, delegato all’Edilizia residenziale pubblica, Marco Forconi afferma:

“Nelle palazzine Ater di via Rimini, non avendo la possibilità di installare degli ascensori a causa delle strutture ormai datate, da un paio di settimane abbiamo disposto con il sindaco Ottavio De Martinis e con il direttore dell’Azienda Speciale per i Servizi Sociali Eros Donatelli un bando per un piano di mobilità, al fine di consentire a chi ha problemi di disabilità motoria di spostarsi in un alloggio situato al piano terra. Al momento ci sono altre persone, che come la signora Agnese hanno problemi di questo tipo ed è giusto dare loro dignità, consentendo una vita senza barriere architettoniche. Stiamo organizzando il bando logisticamente, istituendo anche una commissione, in linea con altri comuni italiani e per Montesilvano sarà la prima volta nella sua storia, così da risolvere definitivamente casi drammatici come questi. Per lo spostamento delle persone bisognerà rispettare anche i requisiti normati dalla Legge Regionale n. 96 del 1996. Assicuriamo alla signora Agnese e ad altre persone che vivono gli stessi impedimenti un impegno immediato per trovare una soluzione definitiva all’annoso problema”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.