Mario Negri Sud, c’è un intoppo nella cessione

La cessione dell’edificio dell’ex Mario Negri Sud all’Anmil del Lazio resta al palo. Dopo l’asta ci si accorge che l’usufrutto è ancora in capo alla Fondazione. Al Tg8 parla il liquidatore.

E’ stato assegnato senza l’usufrutto l’edificio dismesso dal centro di ricerca Mario Negri Sud a Santa Maria Imbaro, finito per 10 milioni e 700 mila euro all’Associazione mutilati e invalidi del lavoro del Lazio, al termine dell’asta indetta dalla Provincia di Chieti, e commentata con comprensibile soddisfazione dal presidente Pupillo, il quale con l’affare riuscirebbe a sanare parte dei problemi finanziari dell’Ente. Ma c’è un piccolo grande problema per procedere all’aggiudicazione definitiva, e alla successiva formalizzazione della vendita: chi vende (e dunque chi compra) non ha l’usufrutto dell’immobile, che rischia pertanto di diventare una sorta di Fontana di Trevi. La notizia ci viene confermata da uno dei commissari liquidatori della Fondazione Mario Negri Sud, il dott. Giordano Albanese:

“esiste tutt’ora un diritto di usufrutto trentennale da parte della Fondazione concesso dalla stessa Provincia a partire dal 2015”, ci ha detto.

Finora nessuna interlocuzione, anzi qualche irrigidimento legale vi sarebbe stato da parte dell’Ente. Albanese aggiunge che:

“i liquidatori sono pronti ad andare incontro alla Provincia, ma devono anche tener conto della necessità di risorse. per far fronte ad un debito di oltre un milione di euro che stiamo cercando di destinare ai lavoratori che hanno perso il posto alla chiusura del centro di ricerca”.

Il servizio approfondito nel Tg8 di oggi, 29 luglio.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.