Isola pedonale L’Aquila, tutti contro tutti

L’isola pedonale a L’Aquila sta creando divisioni e spaccature anche in seno alla maggioranza, anche se i diretti interessati respingono questa ricostruzione dei fatti.

Ieri, a quanto se ne sa, era atteso infatti in Consiglio Comunale un ordine del giorno fuori sacco con la regia del capogruppo forzista Giorgio De Matteis per far rivedere alla giunta il provvedimento dell’isola estiva, dopo che però domenica sera il Comune con una nota aveva ribadito la volontà di tirare dritto. Alla fine è mancato il numero legale e c’è stata una riunione tra sindaco, assessori vari e Lega.

Il capogruppo del Carroccio in consiglio Francesco De Santis ribadisce che “non è un fatto politico”, ma fa capire che, pur essendo loro in un certo senso favorevoli alla pedonalizzazione, “se la città è contraria si possono fare degli aggiustamenti sugli orari”.

“Nessun asse Forza Italia – Lega”, almeno così dicono, “ma solo il bene della città e un ascolto dei problemi che ci sono”.

Anche la Pezzopane aveva invitato il Comune a ritirare il provvedimento, dopo aver fotografato piazza e vie deserte il sabato. Si registra anche la presa di posizione del capogruppo Pd Stefano Palumbo che sostiene che “ciò che è andato in scena con botta e risposta da parte di alcuni politici non serve”. Una stoccata pure al suo partito? Non è dato sapere, ma Palumbo insiste sul fatto che “il Consiglio deve autodeterminarsi fornendo indirizzi chiari”. Fatto sta che la faccenda è bollente, perché c’è una spaccatura anche relativamente agli umori dei cittadini. Anche chi ha studi professionali, oltre a molti commercianti, parla di difficoltà di accesso al centro, mentre una parte di aquilani continua a ritenere buono il provvedimento.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.