Dispersi Velino, in atto ricognizioni aeree

Sul monte Velino, sull’area della valanga sotto cui si teme possano essere rimasti i quattro escursionisti dispersi da due giorni, è in corso una ricognizione aerea per valutare la possibilità di portare i soccorsi dall’alto.

Approfittando di una buona visibilità al momento sono in volo tre elicotteri: quello del 118 partito dall’aeroporto aquilano di Preturo, un 139 della Gdf arrivato da Pratica di Mare e un 412 Vigili del Fuoco di Pescara. Far scendere uomini, cani e attrezzi consentirebbe di abbreviare i tempi per raggiungere l’area e ridurre i rischi. L’area dove si concentrano le ricerche si trova infatti a dieci km a piedi dal campo base di partenza. Escluso l’uso dell’escavatore, la valanga dovrà essere perlustrata e scavata a mano, con l’uso delle pale. La neve, caduta incessante nella notte, unita alla pioggia e al vento ha ricoperto il passaggio tracciato ieri nel primo avvicinamento al luogo della valanga, sotto il colle del Bicchero. Gli Alpini del IX reggimento L’Aquila hanno montato due tende pneumatiche riscaldate, da poter usare per i briefing, come ricovero o refettorio. Montata anche una postazione radio di raccordo tra campo base e operazioni in quota. Sono presenti sul posto 20 Alpini con mezzi fuoristrada e il cingolato blindato composto di due unità, detto “bruco”. Sono al momento 51 gli operatori a terra: Soccorso Alpino e Speleologico, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, 118 regionale, Esercito Italiano e Carabinieri. Sono in arrivo altri 20 soccorritori, anche unità cinofile.

Proprio nelle ultime ore si è tenuto un tavolo tecnico per studiare una strategia di accesso all’area di ricerca. Un’azione imponente quella messa in atto dalla Protezione civile regionale che prevede l’impiego di tre elicotteri, personale dei Vigili del Fuoco, Carabinieri, Esercito, Soccorso Alpino e volontari della protezione civile, oltre al personale della Protezione civile regionale. Nella mattinata di oggi erano presenti al campo base delle ricerche, per il coordinamento delle operazioni, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il direttore dell’Agenzia di Protezione Civile Regionale, Mauro Casinghini, e il dirigente di Protezione Civile, Silvio Liberatore.

Con il previsto miglioramento delle condizioni meteo, verranno trasportati in elicottero fino a quota 1.800 metri, area individuata come probabile scenario della scomparsa, i nuclei cinofili e un ponte radio dei vigili del fuoco per assicurare la comunicazione tra i soccorritori. Saranno utilizzati anche i droni PER visionare l’aerea delle operazioni.
Il dispositivo di soccorso è formato dai nuclei specializzati per il soccorso su neve e ghiaccio dei vigili del Fuoco, guardia di finanza e soccorso alpino.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.