A Chieti Sandro Gozi racconta la Generazione Erasmus

Li chiamavano Generazione Erasmus, giovani intraprendenti pronti a lasciare l’Italia per dare valore aggiunto alla propria formazione universitaria. Oggi i ragazzi Erasmus sono cresciuti e alcuni occupano posti importanti: è il caso del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Sandro Gozi, che a Chieti racconterà la sua esperienza in un incontro all’Università d’Annunzio.

Gozi, uno dei tre milioni di giovani che hanno partecipato al progetto Erasmus dal 1987 ad oggi, è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’onorevole arriva a Chieti per incontrare gli studenti e i docenti dell’Università G. d’Annunzio e per illustrare loro le opportunità che il Progetto Erasmus offre ai giovani europei. Presenti al dibattito anche il prof. Carmine Di Ilio, Magnifico Rettore dell’UdA, il prof. Martinez, delegato Ud’A alla Internalizzazione, e il prof. Massimo Di Giannantonio, Ordinario di Psichiatria. A latere dell’incontro di stamane anche la partecipazione di Gozi alla presentazione delle attività del Comitato referendario per il Sì.

“Alla prima generazione Erasmus, europeista di natura – dice l’onorevole Gozi – spetta l’arduo compito di formare gli europeisti del domani, che stanno crescendo nell’Europa sempre più disintegrata e devastata dalla crisi. Scommettere sull’Italia e sull’Europa che moltiplica le opportunità, opportunità che i giovani devono assolutamente cogliere per formarsi meglio in Europa ma anche per scommettere su un’Italia che sta cambiando. Noi vogliamo che i nostri giovani girino l’Europa e girino il mondo ma che anche abbiano fiducia in un’Italia che deve continuare a tornare a dare delle opportunità. Mi piacerebbe che oltre che a fare rientrare i cervelli italiani dall’estero, venissero anche dei cervelli stranieri in Italia ed è questo il senso delle riforme che il governo sta facendo e anche la scommessa sulle nuove politiche della ricerca”.