“Piacere, Bruno”, no, non è il protagonista di una nota pubblicità, ma potrà essere il compagno di una “full immersion” con l’orso, nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo. Dal 1° al 4 maggio prossimi, infatti, si attendono partecipanti (umani) da ogni dove, che si daranno appuntamento a Pescasseroli, storica sede del Parco, per approfondire la conoscenza scientifica, storica e culturale su questo straordinario plantigrado, simbolo della regione verde. Si potrà passeggiare con l’orso nelle aree da lui frequentate, apprendendone il comportamento, l’alimentazione e riconoscendone le tracce. Alba e tramonto, saranno i periodi più idonei per dedicarsi al vero e proprio avvistamento dei plantigradi che lentamente si risvegliano dal letargo, nel rispetto, ovvio, dell’indole dell’animale. Non solo orsi, anche il rapporto che esso ha con gli altri animali, come i lupi, da esempio. Di sera ci saranno escursioni per il “Canis lupus italicus”, il lupo, insomma, che assieme all’orso occupa il gradino più elevato della piramide alimentare. Simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, l’orso bruno marsicano, è peculiare dell’Italia centrale. Si è stimata una popolazione di circa 40 esemplari nel territorio del Parco e nelle zone limitrofe. Nel periodo primaverile ed all’inizio dell’estate, gli orsi si muovono a quote basse nei fondovalle, tra i boschi e le radure, alla ricerca di insetti, piante nutrienti, carcasse di animali e qualche frutto rimasto dall’inverno. Un abitante illustre dell’Abruzzo dei parchi, l’orso, che in quanto tale deve essere tutelato e protetto.

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