video » A caccia di fantasmi nella Fortezza di Civitella del Tronto

fantasmi EpasLa fortezza di Civitella del Tronto, una delle più imponenti opere di ingegneria militare mai realizzate nel nostro paese, diventa luogo di ricerca per quattro ghostbusters, o acchiappa fantasmi se preferite, della European Paranormal Activity Society, italianissimi e da anni impegnati nel dare concretezza scientifica ai fenomeni più inspiegabili per l’uomo nel campo del paranormale alla ricerca di inquietanti presenze  di dissennate anime di inquiete ombre e spiriti ancora assetati di vita. I 4 hanno chiesto ufficialmente al sindaco Gaetano Luca Ronchi di poter per così dire “studiare” le presenze paranormali segnalate, affermano, all’interno della Fortezza di Civitella del Tronto.  Sono pronti con le loro sofisticate strumentazioni a captare spiriti e spiritelli che si aggirano nel maestoso fortino che domina la sommità civitellese. Niente di più normale per loro, Massimiliano, Cindy, Pippo e Stefania, che da anni in giro per l’Italia hanno scandagliato castelli, rocche e borghi antichi, che per significato storico e simbologie, rappresenterebbero posti altamente frequentati da strane presenze. I nostrani acchiappa fantasmi cercheranno con l’ausilio di videocamere, rilevatori di campi elettromagnetici, rilevatori di temperatura, telecamere a circuito chiuso a visione notturna e rilevatori di movimento, di immortalare gli spiriti presenti nella fortezza. Il primo cittadino, incuriosito, cogliendo probabilmente anche un’importante opportunità per pubblicizzare ulteriormente il suo territorio a livello nazionale, ha già annunciato di voler concedere l’autorizzazione. In quella mail inviatami dalla Epas, afferma il sindaco, si parla seriamente dell’interesse scientifico alla fortezza perché, a quanto si legge, sembra che siano giunte segnalazioni attendibili di strane presenze e strani fenomeni..  Sono ricercatori notturni pronti a registrare ogni segno paranormale proveniente dalla fortezza soffi di vita extracorporea, presenze impalpabili, magari di fantasmi inospitali di militari borbonici trucidati durante gli assedi del 1557 e del 1860. Si precisa nella richiesta di autorizzazione che nessun costo ricadrà in capo al Comune né al Sistema Museo che gestisce la storica rocca. Pensano a tutto loro, reduci da “sorprendenti scoperte” nel castello di Trezzo sull’Adda, in quello di Arco, sulla Rocca maggiore di Assisi, nel Palazzo Rubini di Gradara e in altri luoghi, in giro per la penisola.  I fans di questi paladini del Paranormale si moltiplicano di ora in ora, sul web inclusi quelli che hanno indicato la Fortezza teramana come luogo ideale per andare a caccia di fantasmi o spiriti burloni.


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