Tour de France, Ciccone: emozioni forti sugli Champs Elysees

Tour de France, Ciccone è arrivato a Parigi in maglia a pois. Il simbolo del primato degli scalatori torna ad un italiano 31 anni dopo Claudio Chiappucci. Da brividi la premiazione con l’Arc de Triomphe sullo sfondo. E, come direbbero i francesi, Bravò Giulio.

Il Tour de France si è concluso a Parigi con la vittoria di Jordi Meuus dell’ultima tappa e il trionfo di Jonas Vingegaard nella classifica generale. E’ un Tour che ha parlato abruzzese con Giulio Ciccone che ha vinto la maglia a pois di miglior scalatore. Emozioni e brividi con la premiazione sugli Champs Elysees e l’Arc de Triomphe sullo sfondo.

IL TOUR DI CICCONE

Un secondo posto nella prima tappa di montagna ( Pau Laruns) dietro a Jay Hindley e poi tanta battaglia per conquistare il primato nella classifica degli scalatori.  Il giorno chiave per Ciccone è stato quello di Morzine il 15 luglio. Tanti punti portati a casa e il rammarico grande che la Jumbo ha tenuto in mano la corsa per favorire il forcing di Vingegaard. Quel giorno tra i fuggitivi Ciccone era quello più in palla e con molta probabilità sarebbe arrivata anche la vittoria di tappa. Il giorno successivo verso Saint Gervais Mont Blanc altra giornata all’attacco e altri punti portati a casa prima del giorno di riposo. Nella cronometro individuale l’abruzzese della Trek ha fatto registrare il miglior tempo in salita, addirittura meglio di Vingeegard che ha dominato quella crono,  incrementando il suo vantaggio nella classifica degli scalatori e verso Courchevel il giorno successivo è arrivata un’altra giornata con tanti punti conquistati. Serviva il sabato perfetto per blindare la leadership dagli attacchi di Felix Gall e di Jonas Vingegaard e  Ciccone non ha tradito le attese blindando la maglia a pois. Applausi per Giulio e, come direbbero i francesi, Bravò!