Serie D L’Aquila – Una giornata interminabile…

Serie D L’Aquila – Un problema burocratico ha scatenato nuove tensioni risolte in mattinata. Nel pomeriggio di nuovo l’inferno poi il sereno.

Cronaca di un giovedì infinito. Quando il sereno sembrava essere tornato in città ecco  la tempesta  nuovamente dietro l’angolo. Scatenata da un problema burocratico. La nomina del nuovo amministratore unico imponeva almeno 7 giorni per firmare l’uscita degli stipendi. E i soldi sono sul conto corrente. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha scatenato l’ira ( sacrosanta) di staff e giocatori. La beffa è che la bomba è esplosa sul più piccolo dei problemi: un mero ritardo burocratico. Dionisi aveva spiegato tutto e,  con la documentazione dei bonifici in mano procurata a stretto giro da chi conosce queste dinamiche, era tornato nuovamente il sereno. Poi nel tardo pomeriggio  una nuova entrata a gamba tesa con effetto altamente destabilizzante. Argomento: gli stipendi da gennaio in poi e richiesta di svincoli per alcuni giocatori. E l’imbeccata è arrivata da una parte della proprietà che a fine novembre con nota ufficiale aveva detto il contrario ( nessuno si meraviglia più). Ed è di nuovo caos allo stato puro.  Da un lato Dionisi che aveva tranquillizzato tutti dopo aver parlato con Chiodi e che aveva deciso di portare avanti tutto il progetto tecnico, dall’altro l’ordine di svincolare i giocatori. Qualcuno ha pensato che arrivasse lo striscione con su scritto ” sorridete siete su scherzi a parte” e invece era tutto vero. Una situazione fac simile a quella dello scorso anno a dicembre quando l’area tecnica con Morgia e Battisti aveva avuto l’ok a fare un mercato sontuoso ( Mallus, Peluso, Ranelli e Nohman) mentre l’area amministrativa aveva avuto indicazioni opposte. Un modo di fare da Myster Hyde e Dottor Jekyll che va di moda. Poi a tarda serata il nuovo dietrofront. Squadra compatta e che resta al suo posto. Dopo tanta tempesta arriverà finalmente un raggio di luce? Battistini e Steri in rappresentanza di squadra e staff hanno dimostrato un affetto impressionante per questa maglia. Loro meritano da gennaio che il pubblico torni e che li sostenga. Un gruppo così questa città lo aveva visto pochissime volte. Applausi per loro. Ultima nota: Boldrini, dipinto scientificamente come giocatore che non accettava la situazione e che voleva lasciare, ha dimostrato con i fatti esattamente il contrario. Chapeau. Sperando non ci siano in giornata ulteriori puntate da raccontare.