Il Trofeo Matteotti incorona il Russo Shalunov

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La 68^ edizione del Trofeo Matteotti incorona il russo Shalunov

Al termine di una gara intensa ed estenuante, resa ancor più difficile dal gran caldo,  il numero 151 Eugeny Shalunov, portacolori della Lokosphinx si è aggiudicato la 68esima edizione del Trofeo Matteotti. Il campione russo ha percorso i 188 chilometri distribuiti sui 13 giri da 14,5 chilometri in poco più di quattro ore e trenta minuti. Piazza d’onore per Andrea Pasqualon del team Roth Skoda terzo posto per Davide Vigano’ della Team Idea 2010 ASD. Abilissimo il ciclista Russo a staccare il gruppo negli ultimi chilometri andando a vincere in solitaria. Il gruppo negli ultimi cinque chilometri non ha reagito all’azione dell’atleta russo consentendogli di vincere senza grandi difficoltà. La prossima edizione del Matteotti, ha annunciato il patron  Ricci, sarà valida per l’assegnazione del titolo tricolore. Un trofetto Matteotti entusiasmante reso particolarmente suggestivo da un altro anniversario importante fatto registrare quest’anno dalla manifestazione sportiva, i 70 anni di attività della Società Ciclistica Perna. Suggestivo ed esaltante il passaggio sul Ponte del Mare voluto dal l’organizzatore e patron del Trofeo, Renato Ricci, motore della classica sulle due ruote. Tra i tanti campioni presenti anche Oscar Gatto, vincitore di una delle passate edizioni che ha gareggiato con il dorsale numero uno.

Alla classica pescarese presenti alcuni attesi protagonisti, a cominciare da Diego Ulissi, in gara con la nazionale azzurra di Davide CAssani il quale sulla linea di partenza ha affermato:

«É la mia prima gara dopo il campionato italiano, per cui dire che la mia condizione è buona è una parola grossa. Cercherò comunque di onorare al meglio la corsa, il CT ha messo in piedi una squadra con tanti giovani interessanti. Occorrerà fare molta attenzione per non lasciar andare via azioni pericolose». Mentre Cesare Benedetti, l’altro professionista in gara con la selezione azzurra ha onorato la gara cercando di dare il suo contributo e «abbiamo cercato di mettere a segno una buona fuga cercando di sfruttare ogni possibilità a mio favore”.  Andrea Cacciotti della GM Cycling Team nonché uno degli atleti più giovani in gara ha avvertito da subito: «buone sensazioni, cercando di fare risultato soprattutto con D’Urbano ed Hernandez».