Calcioscommesse: Il Teramo attacca l’Ascoli

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Calcioscommesse: duro comunicato del Teramo contro l’Ascoli in merito alle accuse lanciate dal club marchigiano.

Il Teramo Calcio non ci sta e tramite un comunicato ufficiale attacca l’Ascoli che lo scorso 3 luglio aveva con una nota espresso giudizi in merito alla posizione del Teramo.  E’ un comunicato duro, preciso e che avrà tanta risonanza. Ve ne proponiamo i passaggi significativi.

“Non si comprende a quale titolo l’Ascoli Calcio valuti la posizione disciplinare del nostro sodalizio. Vero è che traspare evidente l’avvilimento per il campionato di Divisione Unica perduto con il siderale distacco di 4 punti in classifica dalla trionfatrice.Come pure è chiara la mortificazione sportiva per l’eliminazione al primo turno dei playoff per la promozione in serie B. Ma gli insuccessi sportivi non giustificano assolutamente giudizi e considerazioni gratuiti ed immotivati perfino su eventuali sentenze della Giustizia Sportiva, riportate da cronista esperto in materia che ha solo illustrato giurisprudenza quasi ventennale degli Organi Giudicanti.Quanto alle considerazioni dell’avv. Mattia Grassani, nelle sue valutazioni dimentica di aver addirittura patteggiato, quale difensore del Grosseto, società deferita per responsabilità oggettiva, la sanzione di 6 punti in classifica, di fronte a ben 8 (otto!) illeciti sportivi consumati e confessati da tesserati del sodalizio sportivo toscano tra cui il direttore sportivo ( 0,75 punti di penalizzazione per ogni gara frutto di combine). Indignate ed inutili le vibranti reazioni delle società retrocesse a seguito della clamorosa sentenza, Gubbio, Vicenza e Nocerina, con le pubbliche lamentele in aula del dirigente campano Pino Iodice.Nonostante le accuse di scempiaggine dei tre club retrocessi per la pena ritenuta aberrante, il patteggiamento proposto dall’avv. Grassani, fu accolto dalla Commissione Disciplinare Nazionale ed il Grosseto partecipò regolarmente al campionato di serie B nella stagione 2012-2013 (Comunicato Ufficiale n. 101/CDN del 18/06/2012).Questo a puro titolo di cronaca. Non si comprende, inoltre, a quale giustizia faccia riferimento il club ascolano.Probabilmente quella che consente di conseguire successi, nonostante veri e propri fallimenti tecnici”.