Chiuso oggi a L’Aquila il convegno internazionale “La tutela della città storica tra rischi naturali, antropici e climatici”
Non a caso è stata scelta L’Aquila, città simbolo della ricostruzione post-sisma e laboratorio a cielo aperto per l’innovazione urbana.
Dal racconto della professoressa Speranza Falciano, ordinaria di fisica al Gssi e responsabile scientifico del convegno, sono emersi due dati in particolare: la necessità di contrastare l’abbandono del centro storico, di recuperare identità e senso di appartenenza. Ma anche la conoscenza dei monumenti e dei beni storici della propria città aumenta la resilienza, la voglia di combattere per restare nella propria città.
L’iniziativa del progetto CHANGES ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra discipline, enti e territori, nella convinzione che la salvaguardia del patrimonio culturale passi anche attraverso una più profonda integrazione tra scienza, tecnologia, cultura e cittadinanza.
