Progetto case e map: carte alla Corte dei Conti

Progetto Case e Map: le carte arrivano alla Corte dei Conti. Ad inviarle il presidente della commissione Garanzia e Controllo. Un buco da oltre 15 milioni di euro

Le carte di progetto case e map arrivano alla Corte dei Conti.
Verbali, registrazione video, resoconto stenografico e documenti analizzati. Tutto inviato dal consigliere comunale Giustino Masciocco, presidente della commissione di garanzia e controllo, alla Procura della Corte dei Conti regionale.
Si tratta di tutta la documentazione depositata durante la seduta di commissione del 19 maggio scorso che aveva come oggetto l’analisi delle mancate riscossioni di progetto case e map.
L’attività di recupero come denunciato più volte anche dal consigliere comunale De Santis è inconsistente. Al 31/12/2019 i residui attivi, riguardanti i consumi, gli affitti e la compartecipazione alle spese, ammontavano ad oltre 15 milioni di euro. A tal riguardo, non è difficile constatare che il perdurare di tale situazione potrebbe portare, inevitabilmente, ad un possibile danno erarario secondo Masciocco.
Il quadro economico è abbastanza preoccupante per il bilancio del Comune. Case e Map continuano a essere un buco nero per le finanze municipali. Dei quasi 15 milioni di euro di mancati introiti, 7 milioni e 569 mila sono consumi di riscaldamento e acqua calda mai pagati (1 milione e mezzo circa dei quali risalenti addirittura al triennio 2010-2013); 6 milioni e 100 mila canoni di compartecipazione (spese comuni) evasi e 4 milioni e 701 mila euro, infine, canoni di locazione (affitti) mai versati.

Per i canoni, il calcolo degli arretrati inizia dal 2015, l’anno in cui vennero introdotti dall’amministrazione. Si tratta, peraltro, di numeri parziali: gli accertamenti compiuti dagli uffici del Comune si fermano, infatti, al 2018 per quanto riguarda i crediti relativi ai consumi e al 2019 per quelli inerenti i canoni.

Dunque è probabile che il totale dei residui sia molto più alto, vicino ai ai 20 milioni di euro.

Il Servizio Riscossione del Comune riesce a recuperare solo una minima parte di questi crediti.

 

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