Lanciano, salutare la B con onore

Lanciano, salutare la B con onore. Mercoledì sera all’Arechi la squadra di Maragliulo chiuderà i playout e la sua esperienza nella serie cadetta.

Gli ultimi 90’ a Salerno (gara alle 20,30 mercoledì) saranno una formalità per i padroni di casa mentre per la Virtus sarà un dovere di onorare fino in fondo la categoria, dopo 4 stagioni vissute comunque con tante luci e qualche ombra. La permanenza è in B è stata purtroppo compromessa dal 4-1 incassato sabato scorso al Biondi; impensabile potere vincere in casa della Salernitana (meglio piazzata nella classifica finale) con 4 gol di scarto. Guardandosi alle spalle più di un rimpianto naturalmente c’è. A cominciare dalla scarsa chiarezza societaria che unita alle difficoltà di natura finanziaria hanno portato il fardello pesantissimo e decisivo dei 4 punti di penalizzazione. E’ stato sottolineato fino alla noia: sul campo la squadra ha conquistato 48 punti, cioè si sarebbe salvata persino in anticipo, per cui poco da rimproverare ai ragazzi. Guardandosi dietro, gli unici rilievi da potere muovere alla squadra non avere sfruttato alcune occasioni sulla carte favorevoli come la sconfitta in casa con l’Avellino o l’incredibile pareggio subìto al 93’ dalla Ternana. Nel finale di campionato, poi, ci si è messa anche la fumosità della giustizia sportiva che prima ha fatto ricorso sui 3 punti restituiti dalla Corte d’Appello Federale (ritenuto inammissibile) e poi ha invocato la prova televisiva per una simulazione (si avete letto bene una simulazione e non una gomitata o un colpo proibito, come seppure raramente è accaduto in serie A, ma mai in B), squalificando per due giornate Ferrari (quelle dei playout). Insomma, una stagione alquanto travagliata, eppure che poteva terminare con la quarta prodigiosa salvezza. Non è accaduto per cui d’ora in avanti non rimare che attendere le prime mosse della società per ripartire.